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Papa Francesco: "La Chiesa è stata sempre una peccatrice", l'intervista al direttore dell'Adnkronos

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"La Chiesa è stata sempre una casta meretrix, una peccatrice". Queste parole, riprese da Sant'Ambrogio, arrivano sorprendentemente da Papa Francesco, intervistato dal direttore dell'Adnkronos Gian Marco Chiocci. "E' innegabile che personaggi di vario tipo e spessore, ecclesiastici e tanti finti amici laici della Chiesa, hanno contribuito a dissipare il patrimonio mobile e immobile non del Vaticano ma dei fedeli", ha proseguito il Pontefice, riferendosi molto probabilmente al caso del cardinale Becciu e dell'ormai soprannominata Lady Vaticano, Cecilia Marogna. Sua Santità ha ammesso di non sapere se vincerà o meno la battaglia: "So che devo farla, poi sarà il Signore a dire se ho fatto bene o se ho fatto male. Sinceramente non sono molto ottimista, però confido in Dio e negli uomini fedeli a Dio". Il Papa ha spiegato che già da cinque anni si sta discutendo di come aggiornare il sistema giudiziario, aggiungendo che con le prime indagini ha dovuto rimuovere delle posizioni e piazzare nuovi vertici allo Ior: "Ho dovuto cambiare tante cose e tante molto presto cambieranno", ha promesso. Ma il tema della corruzione, secondo il Pontefice, è un problema profondo che si ripete nei secoli e a tal proposito ha raccontato che il suo predecessore Benedetto XVI, nel passargli le consegne nel 2013, gli confidò cos'era stato fatto fino a quel momento e poi gli disse: "Ora tocca a te". 

 

 


Proprio sul rapporto con Papa Ratzinger, il Pontefice ha voluto mettere a tacere tutte le voci che raccontano di dissidi tra i due: "Benedetto per me è un padre e un fratello. Se recentemente lo vedo un po' meno è solo perché non voglio affaticarlo. Benedetto è un uomo buono, è la santità fatta persona. Non ci sono problemi fra noi, poi ognuno può dire e pensare ciò che vuole". Qualche parola, poi, anche su chi potrebbe esserci dopo di lui. Ironicamente, il Papa ha affermato: "Anche io ci penso a quel che sarà dopo di me. Recentemente mi sono sottoposto a degli esami medici di routine, i medici mi hanno detto che uno di questi si poteva fare ogni cinque anni oppure ogni anno. Loro propendevano per il quinquennio, io ho detto facciamolo anno per anno, non si sa mai". Infine sulle misure prese contro il coronavirus, Bergoglio è stato categorico: "Non voglio entrare nelle decisioni politiche del governo italiano".

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