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Rocco Casalino, l'indiscrezione di Dagospia: "Dopo la frase sul Pd dismette i panni di portavoce di Giuseppe Conte"

"La Casalino communication chiude i battenti". Con questo flash Dagospia annuncia la decisione di Rocco Casalino di dismettere i panni del portavoce di Giuseppe Conte. L'ex capo ufficio stampa di Palazzo Chigi punterebbe più in alto. "Casalino - si legge sul sito di Roberto D'Agostino - non seguirà Conte nell'avventura del nuovo Movimento 5 Stelle". Il motivo? "Punta a farsi eleggere in Parlamento". Per questo, è l'indiscrezione, a seguire la comunicazione dell'avvocato potrebbe andare Dario Adamo, "già stato social manager". Una scelta quella di Casalino che sembra avere un tempismo sospetto. L'addio al tanto elogiato premier arriva proprio a ridosso di una frase che ha scatenato la polemica. 

 

 

Ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, Casalino ha detto che all'interno del Pd ci sono "alcuni cancri da estirpare". Immediata la reazione dei diretti interessati che subito hanno chiamato in causa l'ex presidente del Consiglio: "A nome di chi parla? Di Conte?", si chiede Andrea Marcucci. Mentre Andrea Romano, deputato e componente della Commissione di Vigilanza Rai, passa direttamente alle minacce: "Ne risponderanno l’amministratore delegato e il direttore di Rai1, ora basta". 

 

 

A stretto giro sono arrivate anche le scuse: "Mi sono già scusato in diretta per la mia frase che è stata oggettivamente infelice - commenta Casalino -, soprattutto per l’espressione usata. Ciò che volevo dire è che il Pd è una comunità fatta di tante persone straordinarie come Zingaretti e tanti altri che ho avuto modo di conoscere di persona. Ma che al suo interno, purtroppo, ci sono alcune persone che lavorano per distruggere ciò che tutti gli altri costruiscono con fatica e sacrificio, che per una mera lotta di potere minano il concetto più nobile del fare politica. Ad ogni modo mi scuso ancora per l’espressione usata". Evidentemente però le giustificazioni non sono bastate.