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Bruno Vespa al posto di Mattarella: "Mi voleva al Quirinale". La confessione del conduttore, un aneddoto clamoroso

Silvio Berlusconi avrebbe voluto Bruno Vespa al Colle. L'aneddoto lo racconta lo stesso conduttore che di quei giorni, prima della nomina di Sergio Mattarella, ricorda: "Secondo me era una battuta, a me questa la raccontò Renzi e non Berlusconi. Renzi mi disse: ’guarda che Berlusconi ha proposto te. La cosa, comunque, non aveva molto senso". E infatti a diventare presidente della Repubblica fu Sergio Mattarella. Complice, forse, la replica del leader di Italia Viva che - da quello che venne a sapere il volto di Porta a Porta - rispose che la "cosa non stava né in cielo nè in terra".

 

 

Ma ai microfoni di Rai Radio 1 Vespa si lascia andare anche a qualche frecciatina. In particolare ai verbali segreti di Piero Amara e contenenti gravi accuse - non confermate - contro alti esponenti del mondo politico e giudiziario. Questi ultimi sarebbe stati inviati in larghissimo anticipo ad alcuni giornali come Repubblica e Il Fatto Quotidiano, senza però che vedessero la luce. "Siccome Repubblica e Fatto - dice la sua il giornalista - hanno pubblicato tutti i verbali che gli sono arrivati prima, è curioso che non abbiano pubblicato questi". Il motivo? "Se quei verbali avessero parlato di Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, secondo lei sarebbero rimasti chiusi nel cassetto? Io ho qualche dubbio ma per carità magari sbaglio".

 

 

Stesso discorso vale per il filmato diffuso da Report in cui Renzi viene immortalato assieme all'agente segreto Marco Mancini. Sul video aleggiano molti dubbi, soprattutto su chi li avrebbe ripresi visto e considerato che i due si trovano all'autogrill. "Bisogna vedere la fonte - conclude Vespa senza sbilanciarsi -, io avrei fatto delle verifiche. Voi credete che sia stata una professoressa che passava di lì per caso? Non lo so, mi pare singolare, tutto qua. Non è che non ci creda, è possibile ma è curioso".