Livore

Otto e Mezzo, Marco Travaglio: "Speriamo che il M5s sia sparito". Conte affonda e... rosicata da record

Ritorna Lilli Gruber, non in studio ma in collegamento da casa, eccola di nuovo al timone di Otto e Mezzo, su La7, dopo la lunga assenza dovuta al coronavirus: in seguito un contatto con un positivo era risultata positiva e sintomatica. Ora, ha spiegato aprendo la puntata di oggi, lunedì 13 giugno, risulta tutt'ora positiva ma non più sintomatica, dunque in grado di dirigere la trasmissione, seppur dal suo salotto.

 

Al centro della puntata, ovviamente, il voto alle amministrative e il referendum giustizia, evaporato con un'affluenza di poco superiore al 20 per cento. I temi prevalenti sono quelli sulla bocca di tutti: l'avanzata di Fratelli d'Italia e di Giorgia Meloni, la flessione della Lega, la tenuta del Pd e la totale "autodistruzione" del M5s di Giuseppe Conte, letteralmente sparito per quanto ancora prima forza in Parlamento.

 

Tra gli ospiti di Otto e Mezzo, ecco spuntare Marco Travaglio, primo trombettiere del M5s e soprattutto di Giuseppe Conte, il presunto avvocato del popolo che il direttore del Fatto Quotidiano ha sempre portato in palmo di mano. E la Gruber ecco che chiede a Travaglio: "Secondo te il Movimento 5 Stelle è davvero sparito?". E il direttore risponde: "Speriamo di sì. Così potremo chiudere questo perenne dibattito sulla sparizione del M5s, che poi però alle elezioni politiche non sparisce". Insomma, Travaglio prova a cavarsela con una battuta. Già, secondo lui infatti i grillini non sono ancora finiti. Ma solo secondo lui...