Alessandro Orsini non usa giri di parole. L'opinionista e professore universitario, ospite fisso di CartaBianca di Bianca Belringuer, spiega quali saranno le prossime mosse del nostro Paese sul fronte della crisi ucraina. Come è noto la risoluzione varata ieri dalla maggioranza condivide il sostegno militare da parte dell'Italia all'Ucraina. L'esecutivo Draghi dunque si prepara a dare un'ulteriore mano alla resistenza ucraina e all'esercito di Zelensky. Secondo Orsini però questa mossa potrebbe essere pericolosa. Il professore da tempo è contrario all'invio di armi in Ucraina temendo un allargamento del conflitto.
E così proprio Orsini ha detto la sua sull'ultimo voto in Parlamento: "Ci stiamo preparando a inviare altre armi pesanti. Oggi con il voto in Parlamento l’Italia ha fatto un passo avanti verso l’internazionalizzazione della guerra e non sta facendo nulla per la pace".
Parole pesanti che di fatto spiegano bene la posizione di Orsini che da tempo predica uno stop sull'invio degli armamenti verso Kiev. Poi il professore in occasione dell'ultima puntata di Caratbianca in questa stagione ha voluto anche rispondere a chi in questi mesi lo ha attaccato: ""In questi mesi sono accadute tante cose. Quando sei in difficoltà capisci chi ti sta vicino davvero e chi invece ti abbandona, gettandoti in pasto alle folle inferocite. Non mi aspettavo che il mio Paese fosse così intollerante e conformista". Ci auguriamo di non rivederlo a settembre, non per le sue idee, ma per il fatto che una sua assenza vorrebbe dire una sola cosa: guerra finita in estate.