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Controcorrente, Maria Giovanna Maglie: "Non li vedo", Enrico Letta demolito

"I tipi russi come Medvedev fanno il loro sporco lavoro". Maria Giovanna Maglie, ospite di Veronica Gentili in collegamento con Controcorrente su Rete 4 commenta le "ingerenze" del Cremlino sul voto italiano, con l'ex premier ed ex presidente Medvedev che hanno invitato gli elettori a punire "i partiti stupidi". Un messaggio sibillino che a sinistra hanno inteso come una chiamata alle armi pro-Salvini. Siamo dalle parti della strumentalizzazione più spinta, un  modo per inquinare ancora di più una campagna elettorale assai "sporca", a partire dal leit motiv di "Giorgia Meloni fascista". Ma la Maglie richiama tutti all'ordine.

 

 

 


"Medvedev è un falco dell'amministrazione Putin, fa un po' disinformatia e un po' la butta in caciara". Alla Gentili, che chiede se il braccio destro di Putin abbia messo il dito nella piaga del centrodestra, risponde così: "Non  lo so, per me è una piaga più per Letta perché sostituisce argomenti elettorali che al momento, nel Pd, non vedo. Il problema è non farsi fregare dalla caciara e capire che Medvedev parla perché spera di abbassare il livello della polemica in Italia. Cosa sarebbe la cosa giusta da fare? Non dargli minimamente retta".

 

 

 

 

C'è anche un altro elemento inquietante: il Covid usato come una clava contro il centrodestra. "Non credo che si possa fare una campagna elettorale seria e urgente su Crisanti (il virologo candidato con il Pd, ndr) - sottolinea Paolo Liguori -. Il mio parroco diceva scherza coi fanti ma lascia stare i Crisanti... Ma è mai possibile che si dica che la destra invitava a non vaccinarsi quando in Italia si è vaccinato il 92%?". A Enrico Letta saranno fischiate le orecchie.