colata di odio

Giorgia Meloni, Fedez insulta: "A 18 anni non diceva cose più intelligenti di me"

Fedez si aggiunge alla lunga lista di vip che in campagna elettorale passa agli insulti. Oggetto, ancora una volta, Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d'Italia viene citata gratuitamente e senza ragione dal cantante. L'occasione una polemica che lo riguarda. Più nel dettaglio il rapper era stato denunciato dall'associazione 'Pro territorio e cittadini onlus' per una canzone, Tu come li chiami, in cui il marito di Chiara Ferragni definiva "inf***" Carabinieri e militari: "I politici italiani io li chiamo inf**i, tutti quei figli di cani, tu come li chiami. Carabinieri e militari io li chiamo inf**i, tutti quei figli di cani", andava cantando.

 

 

Eppure questi versi per la procura di Milano non hanno i connotati del vilipendio "ma solo quelli - penalmente irrilevanti - della critica aspra, della provocazione e della ricerca spasmodica della notorietà". Da qui lo sfogo di alcuni personaggi come Rita Dalla Chiesa, che hanno chiesto all'artista di chiedere scusa: "Per me i carabinieri non possono essere toccati in nessun modo, è qualcosa che mi fa male sentire usare quei termini. Forse basterebbe che lui chiedesse scusa ai Carabinieri, dicesse che non voleva offenderli". 

 

 

Risultato? Ecco che Fedez tira in ballo la Meloni: "Chi ricoprirà alte cariche di governo nel futuro brevissimo potrebbe essere Giorgia Meloni che a 18 anni non diceva cose più intelligenti". Frasi che il rapper ha divulgato in una storia Instagram in riferimento ad alcune dichiarazioni rilasciate da una giovanissima Meloni a un'emittente francese.

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