Tra i trombati eccellenti, anzi eccellentissimi, di queste elezioni politiche c'è Emanuele Fiano, esponente di spicco del Pd. Sconfitto da Isabella Rauti, figlia di Pino Rauti, l'ex Msi, per giunta nella - teoricamente - rossa Sesto San Giovanni. Dopo il ko al voto, Fiano ha accusato i vertici del Pd, leggasi Enrico Letta, di averlo abbandonato.
E dunque eccolo qui, in studio da Myrta Merlino a L'aria che tira su La7, la puntata è quella di mercoledì 28 settembre. E la conduttrice lo introduce con parole cariche di rammarico per la sua mancata rielezione, o almeno così sembra. Con un'analisi dolorosa, almeno per Fiano.
"Devo dire che la cosa strana è che lei, tutto il tempo che ha fatto politica, si è sempre collegato con me da Milano - premette la Merlino -. Oggi, dopo il suo tweet sugli scatoloni, sul fatto che è venuto a chiudere casa a Roma, la abbiamo cercata ed è venuta qui in carne ed ossa. Cosa che è capitata di rado ultimamente", rimarca. E il piddino puntualizza: "Eh, perché ero in campagna elettorale al Nord".
Dunque, la Merlino riprende: "Fiano è tra quelli che non sono stati eletti, per altro in un luogo abbastanza simbolo, Sesto San Giovanni. E per altro in un luogo così tanto simbolo è stato battuto da una donna in un certo senso simbolo, Isabella Rauti, la figlia di Rauti. Devo dire che, insomma, forse è uno degli elementi più emblematici di quello che è accaduto", conclude Myrta Merlino spargendo sale sulle ferite di Fiano.