CATEGORIE

Rampini inchioda Zelensky: "Che gli piaccio o no..."

mercoledì 9 novembre 2022

Federico Rampini

2' di lettura

Negli Stati Uniti c'è un pressoché totale sostegno bipartisan all'Ucraina ma "la discesa in campo di Donald Trump metterà in discussione la continuità della politica estera: sull'Ucraina e su Vladimir Putin in particolare. Al di là di quel che pensa l'establishment repubblicano, leale alla Nato, la vena isolazionista del trumpismo è una variabile che il resto del mondo dovrà considerare", avverte Federico Rampini sul Corriere della Sera. Jake Sullivan, capo del National Security Council, la cabina di regìa strategica della Casa Bianca per la politica estera e militare, prosegue Rampini, "è reduce da un viaggio a Kiev dove ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky e il suo ministro della Difesa Oleksii Reznikov".

Ucraina, il generale Hodges: "Crimea libera entro l'estate"

"Le truppe ucraine libereranno la Crimea occupata dalla Russia entro la prossima estate": ne è convinto...

Il capo del National Security Council, osserva il giornalista e scrittore, "è anche l'uomo di punta del dialogo 'sotterraneo' con la Russia. Ha contatti regolari con due personaggi cruciali della squadra di Vladimir Putin, i consiglieri di politica estera Yuri Ushakov e Nikolai Patrushev" con i quali ha colloqui "informali e segreti". "Questi contatti ai massimi livelli - conferma Sullivan - devono servire a ridurre i rischi di allargamento del conflitto". Non solo. Il messaggio che gli americani continuano a ripetere è che "qualsiasi utilizzo di armi nucleari sarebbe seguito da conseguenze catastrofiche per la Russia".

Ucraina, il professor Graziosi: "Quando Putin sarà morto..."

La guerra fra Mosca e Kiev, che da febbraio 2022 sta sconvolgendo gli equilibri dell'Europa e del mondo ha radici pr...

Dall'altra parte, aggiunge Rampini, "a Zelensky viene raccomandato di mostrare apertura al negoziato diplomatico, perché questo è indispensabile anche per tenere unito il fronte occidentale; ma la Casa Bianca non vuole costringere l'Ucraina a fare concessioni. Dove si nota una distanza tra la posizione americana e quella di Zelensky, è sulla figura di Putin. Il presidente ucraino si è rifiutato di sedersi a un tavolo di negoziato con il leader russo che ha voluto l'invasione e che ha ordinato bombardamenti, stragi di civili, attacchi a infrastrutture essenziali come la rete elettrica".

tag
federico rampini
volodymyr zelensky
vladimir putin
russia
ucraina

Ucraina, Macron apre al dialogo con Putin

L'Ucraina e i negoziati Mosca collabora con Trump. Al Polo Nord

Gabriele Albertini e il presidente russo Albertini, faccia a faccia con Putin: "Vi racconto com'era e cosa l'ha rovinato"

Ti potrebbero interessare

Ucraina, Macron apre al dialogo con Putin

Mosca collabora con Trump. Al Polo Nord

Carlo Nicolato

Albertini, faccia a faccia con Putin: "Vi racconto com'era e cosa l'ha rovinato"

Gabriele Albertini

Putin, giovane e bellissima: chi è il suo nuovo amore

In Onda, tensione Bocchino-Aprile: "Lasciatemi parlare"

"Le donne sono doppiamente penalizzate". Elsa Fornero critica così il governo sulla Manovra. Ospite di ...

Askatasuna, Marracash solidale: "Facciamoci sentire"

Marracash solidale con Askatasuna. Proprio da Torino, mentre era impegnato in un suo concerto, il cantante ha voluto inv...

Garlasco, qualcosa non torna nella perizia sul Dna di Sempio: spunta la relazione

Tanti, troppi i dubbi sollevati da Marzio Capra. Il genetista, consulente della famiglia di Chiara Poggi, non si trova d...

Massimo Cacciari contro lo sgombero di Askatasuna: "Un errore, chi c'era"

Massimo Cacciari contro il governo. Il caso è quello di Askatasuna, reduce dal recente sgombero e oggetto delle v...