"Ora che sono finiti i Mondiali, in parte hanno ottenuto quello che volevano fin dall'inizio...": Pietro Senaldi è intervenuto sullo scandalo Qatargate in collegamento con Veronica Gentili a Controcorrente, il talk in onda su Rete 4. Il condirettore di Libero ha spiegato che mentre "la penetrazione economica del Qatar in Europa e in generale in Occidente era nota a tutti", qualcos'altro invece sembra essere sfuggito.
"Secondo me lo scandalo è che loro attraverso la corruzione hanno perpetrato una penetrazione culturale - ha proseguito Senaldi, in collegamento con il talk -. C'è un'Europa che si batte per i diritti degli omosessuali e delle donne e poi la vice presidente del Parlamento europeo, donna, fa un elogio pubblico del Qatar". Il riferimento in questo caso è alla greca Eva Kaili, coinvolta nell'inchiesta per corruzione. Tra i sospettati, comunque, non c'è solo lei, ma anche l'ex eurodeputato di sinistra Antonio Panzeri e il compagno della Kaili, Francesco Giorgi.
Senaldi ha ricordato anche come il Qatar sia invece uno "Stato misogino e omofobo", le due cose che la cultura occidentale, ed europea nello specifico, ripudia di più. "Cosa significa questo? Che il prossimo step è la penetrazione culturale", ha chiosato il condirettore di Libero.