Paraponzi-ponzi-pò

Nicola Porro contro Floris: "Ma con tutti i soldi che hai..."

"Ma nel 2022 chi dice ancora oste?". Nicola Porro nella sua video-rassegna stampa quotidiana Zuppa di Porro non può prendere di mira il collega Giovanni Floris, che su Repubblica ha vergato un pezzo da antologia (si fa per dire) su destra e sinistra. Lo spunto per la riflessione il conduttore di DiMartedì lo ha tratto da un aneddoto personale: "Un oste di Cortona una volta mi indicò una locanda per far dormire i miei ospiti, e mi disse: è una cosa alla buona, va bene per gente anziana, oppure per gente di Sinistra. Gli contestai la frase, lui mi indicò un tavolo di chiassosi uomini di mezza età con enormi nodi di cravatta al collo, e mi disse: vede quelli? Secondo me sono di Destra, e a loro non porterò la ricevuta".

 

 



"Siamo dalle parti dei Promessi sposi", ironizza il conduttore di Quarta repubblica, prima di partire in quarta sulla "ciccia" del pezzo di Floris. "Dopo aver scritto questa str***a sulla gente di destra, quando uno ha un programma importante... Ma ve sta a prende' per c***o. Ma veramente qualcuno pensa che questa storia dell'oste di Cortona e quelli di destra con il cravattone possa essere vera, che possa essere mai accaduta?".

 

 

 

"Il punto fondamentale è che questi cliché, Soumahoro, l'oste, il cravattone, la sinistra perbene che spende poco, sono totalmente falsi e se li sono inventati loro: i Floris, Prodi, Osteria numero 1, paraponzi-ponzi-po'. L'oste di Floris, una cag***a pazzesca. L'oste... l'oste...", scuote il capo Porro tra lo sconcertato e il divertito. E conclude, laconico, con un consiglio all'amico Floris: "Ma con tutti i soldi che guadagna non può scegliersi un ristoratore meno cretino, sempre che esista?".