botta e risposta

Salvini, la vergogna del prof contro il figlio rapinato? Renzi lo sistema

Botta e risposta a distanza tra Matteo Renzi e un docente di storia dell'arte. Teatro dello scontro Instagram. L'oggetto? Matteo Salvini, o meglio, il figlio Federico. Nella serata del 23 dicembre il 19enne è stato rapinato da tre persone. Federico stava andando dal padre e percorreva a piedi via Novara, a Milano, quando alcuni individui si sono avvicinati, lo hanno minacciato con un coccio di bottiglia e si sono impadroniti del suo telefono.

 

 

Un fatto grave che, a notizia diffusa, ha visto il leader di Italia Viva esprimere un pensiero di vicinanza al giovane. "Un abbraccio affettuoso e solidale al figlio di Matteo Salvini - scrive l'ex premier su Instagram -, vittima di un brutto episodio di criminalità a Milano. Forza Federico!". Tanti però i commenti piovuto sotto al post. Tra questi quello dell'account "giugimac", che si presenta sui social come un "architetto, docente di Storia dell'Arte e del Costume".

 

 

"Sapessi a quante povere persone 'non figlie di' è capitato! Adesso ci sono loro al governo.. rimedieranno sicuramente". Immediata la replica di Renzi, che mette subito le cose in chiaro: "Il fatto che sia capitato ad altri non significa che non sia giusto esprimere solidarietà. Salvini è un avversario politico ma la civiltà dei rapporti passa anche dal riconoscersi prima uomini e poi avversari. O no?".  Lo stesso leader della Lega ha ammesso che quanto accaduto al figlio è cosa comune nel capoluogo lombardo: "È capitato a lui come, purtroppo, capita a tanti a Milano. Fortunatamente non si è fatto male nessuno".