Ad alzo zero

Gianni Alemanno sulla Strage di Bologna: "Fuori gli atti! Meloni lo faccia!"

Si torna a parlare della Strage di Bologna, delle parole di Marcello De Angelis, portavoce della regione Lazio, il quale ha messo in dubbio la verità giudiziaria. Lo si fa a In Onda, il programma de La7 condotto da Marianna Aprile e Luca Telese. E nella puntata di sabato 12 agosto ospite in studio ecco Gianni Alemanno, il quale torna a difendere De Angelis.

"Le sentenze si rispettano, ma non sono indiscutibili", premette l'ex sindaco di Roma. Parole che fanno subito schizzare la Aprile, la quale rimarca come la verità giudiziaria sia cristallizzata.

Alemanno però non molla: "Io credo che sulla Strage di Bologna c'è solo una questione: desecretare tutti gli atti. Tutti i segreti di Stato che ancora ci sono su quel periodo. Vogliamo sapere tutto. Anche le sentenze passate in giudicato hanno dei buchi neri sui mandanti, il quadro non è chiaro. Desecretare gli atti! Vogliamo sapere tutto, la verità, qualunque essa sia! Non possiamo accontentarci di una verità parziale. Giorgia Meloni a questo punto lo deve fare", rimarca.

 

A quel punto Telese lo provoca: "Condivide il fatto che Fioravanti, Mambro e Ciavardini, come ha detto De Angelis, non siano gli esecutori?". "Non ho detto questo. Sono molto scettico su tutto questo impianto. Ma le sentenze, tra quelle in giudicato e in itinere, sono ancora contraddittorie. E sui mandanti, che è la cosa che ci interessa, c'è ancora grande confusione", conclude Gianni Alemanno.

In Onda, l'intervento di Gianni Alemanno: qui il video