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Paolo Crepet, il dramma del fratello di Filippo Turetta: "Colpi di gomito al bar... salvati!"

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Nei giorni del drammatico assassino di Filippo Turetta, Paolo Crepet è diventato uno dei volti televisivi più presenti ed ascoltati. Lo psichiatra, infatti, è chiamato da più parti a dire la sua, ad analizzare la terrificante vicenda, il mondo dei più giovani e la figura di Filippo Turetta, il 21enne reo-confesso dell'omicidio di Giulia.

E nel weekend Paolo Crepet è stato ospite della trasmissione di Massimo Gramellini in onda su La7, In altre parole, dove si è speso in diverse riflessioni. Lo psichiatra non è riuscito a spigarsi, però, perché nella famiglia di Turetta parli quasi solo ed esclusivamente il padre del ragazzo. Poi l'affondo contro la musica trap, paragonata alla droga, presa dsi posizione sulla quale il rapper Frankie Hi-Nrg, altrettanto ospite di Gramellini, ha avuto qualcosa da eccepire.

 

Ma non solo. Nel coso del collegamento, Gramellini ha chiesto a Crepet di dare un consiglio al fratello di Filippo Turetta. "Se tu potessi farlo, che consiglio gli daresti?". "Io sono cresciuto lì, non parlo contro quella terra, è la mia terra. Io sono cresciuto a dieci chilometri da Torreglia", ha premesso lo psichiatra. Dunque, eccolo andare diritto al punto: "Io gli consiglierei di andare via", ha affermato tranchant. Andare via non è una vigliaccheria, è un diritto a sussistere, cioè ad esistere oltre a quel dolore, a quella condanna ingiusta". E ancora, riferendosi al fratello di Filippo, ha ricordato: "Non ha fatto niente, non è complice, è un ragazzo, non c'entra niente". Già, ma per lui, ora, vivere a Torreglia non sarà certo semplice. Se dovesse restare, secondo Crepet, dovrebbe affrontare "sguardi, parole bisbigliate, colpi di gomito al bar. Glielo consiglio per il suo bene... salvati almeno tu", ha concluso Paolo Crepet una riflessione profonda e toccante.

 

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