A Omnibus

Omnibus, la sparata di Marco Revelli: "Meloni? Un po' nervosa"

"Credo che tutti noi condividiamo che è nervosa la presidente del Consiglio, è in un momento difficile": il sociologo Marco Revelli, ospite in collegamento a Omnibus su La7, lo ha detto a proposito di Giorgia Meloni e delle sue parole ieri alla Camera su Mario Draghi e sulla guerra in Ucraina. Di tutte le critiche che poteva rivolgere alla premier, insomma, il sociologo punta - come fanno in tanti - a questo presunto nervosismo, sottolineando che il suo pensiero sia condiviso un po' da tutti, anche se non si capisce bene da chi. 

"È interessante questa ipotesi dell'esigenza di marcare una discontinuità rispetto alla linea Draghi, che non sostituisce quella del nervosismo", ha poi ribadito Revelli. Che in un secondo momento ha aggiunto: "Questa della discontinuità io temo che sia una mission impossible. Se si analizza la sostanza della manovra in fieri, ancora tutta appesa al voto parlamentare, non si muove di un millimetro dalle linee ultraliberiste e anche molto attente alle esigenze di bilancio che erano di Draghi e che Meloni criticava quando era all'opposizione". Secondo lui, quindi, non ci sarebbero molte differenze tra le scelte economiche di questo governo e quelle del governo precedente. 

Qui l'intervento di Revelli a Omnibus

 

 

 

"Quanto alla fotografia, anche io l'avevo giudicata stucchevole", ha detto il sociologo, riferendosi allo scatto con Draghi, Macron e Scholz in treno, in viaggio verso l'Ucraina, poco dopo l'attacco russo. Un'immagine criticata ieri da Meloni, secondo cui la politica estera non consiste nel farsi le foto. "Quel viaggio molto d'immagine si era poi rivelato totalmente inutile, l'ingresso dell'Ucraina in Europa è ancora molto problematico, anche l'Austria si è messa di traverso. E la guerra non è andata certo meglio dopo che Macron, Scholz e Draghi sono andati a Kiev. Quindi ci sta anche la critica alla politica fotografica", ha convenuto Revelli. Che però non ha risparmiato una stoccata personale alla premier: "L'impressione è che ci sia un po' di invidia, forse Giorgia Meloni vorrebbe figurare in qualche fotografia con i forti d'Europa, Germania e Francia, ma siamo fuori da quel trio".