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Dritto e rovescio, Antonio Caprarica: "Navalny? Cosa fanno le tv russe"

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"Le televisioni russe sono naturalmente gli organi di un regime che effettua una continua operazione di manipolazione della coscienza nazionale in un Paese dove, come è noto, ci sono diversi dissidenti": Antonio Caprarica lo ha detto nello studio di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio su Rete 4, in riferimento al fatto che i media russi non stanno affrontando affatto il tema della morte dell'oppositore politico Alexei Navalny, preferendo invece parlare di altro. 

Il giornalista ospite di Del Debbio ha poi fatto luce su un altro personaggio che rischia parecchio sotto il regime di Vladimir Putin: "Adesso stiamo parlando tutti di Navalny, ma ricordiamo che c'è un signore che si chiama Vladimir Kara-Murza in un lager, che è stato condannato a 20 anni di galera perché si è permesso di chiamare guerra la guerra, che invece è l'operazione militare speciale. Questa è la Russia di oggi".

Kara-Murza, proprio sulla morte di Navalny, nei giorni scorsi ha detto: "Una cosa so per certa: Vladimir Putin è personalmente responsabile della morte di Alexei Navalny. Perché Alexey era suo prigioniero personale. E solo su suo ordine personale potevano agire gli avvelenatori del secondo servizio dell'Fsb; investigatori, pubblici ministeri e giudici che hanno trattato casi e sentenze; alti funzionari carcerieri che hanno creato condizioni di tortura". Infine, Caprarica ha chiosato: "Il tema più serio è quello dell'Occidente, l'ipocrisia occidentale, direi soprattutto europeo-continentale".  

 

 

 

 

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