Rissa alla Camera, Severgnini scatenato a senso unico: "Squadrismo, destra irrecuperabile"
Maxi-rissa alla Camera, scene indegne durante la discussione sull'autonomia. Il grillino Leonardo Donno esce in carrozzina, mentre nel mirino ci finisce, su tutti, il leghista Igor Iezzi, accusato in buona sostanza di averlo brutalmente pestato. Eppure, le immagini mostrano una orribile rissa, innescata dalla provocazione del grillino, che ha cercato di avvolgere Roberto Calderoli in una bandiera. E nelle immagini, i "pugni in testa" denunciati dalla sinistra contro Donno non si vedono andare a segno.
Come detto, scene indegne. Comportamento inaccettabile, da Iezzi in giù. Ma il comportamento inaccettabile è quello di tutti quelli che hanno preso parte alla gazzarra, alla rissa di cui ovviamente si parla da Lilli Gruber a Otto e Mezzo, nella puntata in onda su La7 mercoledì 12 giugno. Ospite in studio ecco Beppe Severgnini, il quale non ha dubbi. "Squadrismo? Non è eccessivo. Quel che abbiamo visto è una cosa molto brutta. Noi siamo una democrazia orgogliosa. Spesso si parla di destra recuperabile e irrecuperabile: queste cose sono della destra irrecuperabile. La destra non può fare queste cose e poi dirci che va tutto bene, anche perché non c'era quella grande preoccupazione", sentenzia.
E ancora: "Lilli, io ho smesso da tempo di pensare che un rappresentante di un partito abbia il coraggio di criticare un suo collega pubblicamente. Se fossi stato Calderoli sarei stato almeno zitto", afferma riferendosi ai commenti del ministro sulla rissa. "Finisco col dire che Iezzi, che non conosco bene, ricordo il suo passato politico a Milano: si era messo il burqa e aveva letto una finta lettera di un finto estremista islamico. E su Twitter alle 18.44 Iezzi scrive: stiamo ancora votando gli emendamenti sull'Autonomia, con una faccina. E qualcuno gli chiede: mi scusi: è lei che ha picchiato un deputato questo pomeriggio?", conclude Severgnini.
Otto e Mezzo, Severgini sulla rissa alla Camera: qui il video