"Toti si è dimesso e dimettendosi ha dimostrato la fragilità del sistema inquisitorio italiano. Bisogna rimediare, il centrodestra l'ha capito, Renzi e Calenda l'hanno capito, i grillini non capiranno mai nulla, non riesco a capire invece la posizione del Pd": Pietro Senaldi lo ha detto in collegamento con Francesco Magnani a L'Aria che tira su La7, riferendosi al caso dell'ormai ex governatore della Liguria Giovanni Toti, indagato per corruzione.
In studio, con Magnani, la pentastellata Alessandra Maiorino, che al condirettore di Libero ha risposto: "L'abbiamo capito sia io che i cittadini quello che ha detto Senaldi. Lui vorrebbe ripristinare una giustizia medioevale, dove i signorotti dei locali hanno le mani libere e possono fare quello che vogliono, perché sono al di sopra della legge, mentre i comuni cittadini, i vassalli, sono vessati da una giustizia che li perseguita". Poi, ha aggiunto: "L'Italia è uno dei Paesi più corrotti, qui fa cortocircuito la dotta elucubrazione di Senaldi, che accusa i grillini di non capire". "No, mi scusi, non è vero che siamo fra i più corrotti", ha controbattuto Senaldi.
La Maiorino, a quel punto, ha perso il controllo e ha detto: "Beviti una bibita fresca, con me stai tranquillo". Ma il condirettore di Libero è andato avanti col suo ragionamento: "Siamo tra i più indagati, non tra i più corrotti".