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John Elkann, il diktat per l'eredità: "Cancellare la parola Islam"

giovedì 26 settembre 2024

2' di lettura

"Cancellare la parola Islam". Nella saga, anzi faida famigliare degli Elkann diventata una clamorosa telenovela giudiziaria spunta anche questo dettaglio, sinceramente sconcertante. John Elkann e i fratelli Lapo e Ginevra sono indagati a Torino per frode fiscale e truffa ai danni dello Stato in relazione al caso dell'eredità Agnelli.

Come ricorda il Fatto quotidiano, dal 2004 il nipote dell'Avvocato si è occupato di organizzare fin nei minimi dettagli la "residenza fittizia in Svizzera" e la successione di Marella, la nonna degli Elkann, all'epoca già anziana e malata di Parkinson. Secondo gli inquirenti, il numero 1 di Stellantis sarebbe stato il "concreto supervisore" delle operazioni relative all'eredità e il "regista e attore primario... presente in tutte le comunicazioni email... e parte di alcuni contratti simulati e fraudolenti". 

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Ci sarebbe John dietro le dimissioni di Marella dalla vicepresidenza dell’Uwc Italia (la Commissione nazionale per i collegi del mondo unito) nel 2013. A lui il 15 aprile di quell'anno scrive una mail un "luminare del diritto" per raccomandargli: "La residenza in Svizzera (della nonna, ndr) deve quindi essere ‘presidiata’ sino al momento del decesso". E sempre John nel 2010 aveva trovato una casa in Svizzera, vicino a Gstaad. "Caro Dominic, il modo migliore sarebbe che tu trattassi con mia sorella Ginevra che è la più coinvolta con mia nonna nella ricerca di case". E sarà sempre lui chiudere per l'acquisto dello Chalet Icy di Lauenen. L'obiettivo è dare la sensazione che la casa sia sempre occupata, e abitata realmente, e a Elkann scrive al riguardo l'avvocato Peter Hafter, considerato il "cervello" svizzero dell'operazione.

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Secondo gli inquirenti, il ruolo di Hafter è centrale anche in quanto testimone del testamento di Marella, e lo stesso avvocato avrebbe "predisposto un testo, nel quale Marella dovrebbe dire che 'da oltre 40 anni la Svizzera è al centro delle mia attività... Di recente passo del tempo in Marocco a causa del clima; questo paese ha un sistema legale influenzato dall’Islam... Perciò confermo che la mia successione sia sottoposta al diritto svizzero'. Ecco il punto evidenziato dal Fatto: "Elkann non approva: la parola Islam potrebbe creare problemi 'diplomatici'. Così ordina di cambiare. Hafter esegue, tutto si addolcisce: 'Questo paese non ha un sistema legale conforme alle mie tradizioni...'".

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