Da tempo una delle paladine della galassia progressista, si parla della rossa - di chioma - Fiorella Mannoia, la cantante un tempo molto vicina ai grillini e ora alla sinistra, in generale.
Soltanto pochi giorni fa, la cantante si era lanciata in una clamorosa intemerata con toni catastrofisti. "Questa sinistra barcolla, ecco perché i fascisti avanzano. Dobbiamo fare una riflessione seria, abbiamo perso l’identità avvicinandoci a questo cavolo di centro". E i "fascisti" ovviamente sarebbero quelli al governo. Insomma, il solito menù di banalità, di allarmi ipertrofici.
E Fiorella Mannoia è tornata a parlare nel salottino, altrettanto rosso, di In altre parole, il programma condotto il sabato sera su La7 da Massimo Gramellini. Tra i temi trattati, quello dell'immigrazione e dell'integrazione, il tutto nei giorni caldissimi delle rivolte al Corvetto di Milano. E la cantante ovviamente ha una soluzione: "Dobbiamo capire che il mondo è fatto di queste cose, di persone che fuggono, che si spostano... Quando ci decideremo ad accettarlo e a pensare a un piano serio per gestire il fenomeno dell’immigrazione?". Insomma, spalancare le porte a tutti, questo se ne deduce, poiché un piano il governo lo ha e, con tutta evidenza, mostra di non condividerlo.
Infine, sul tema dei femminicidi, aggiunge: "Lo vogliamo mettere in finanziaria questo dato come problema? Ogni tre giorni una donna viene ammazzata". Sul fato che sia un problema, agghiacciante e terribile, non ci sono dubbi. Qualche dubbio, al contrario, sul legame tra femminicidi e finanziaria...