"Tu istintivamente da che parte ti schieri: con Grillo o con Conte?". La domanda di Corrado Formigli, a Piazzapulita su La7, mette visibilmente in difficoltà Michele Serra. Il tema è lo scontro frontale tra Giuseppe Conte, capo politico del Movimento 5 Stelle, e Beppe Grillo, guru, fondatore e garante.
Il primo, con la Costituente, lo ha di fatto estromesso dalla vita politica del Movimento ribaltando peraltro dogmi come il limite di due mandati. E il secondo pare intenzionato a una battaglia senza confini, portandolo in tribunale per imporre il cambio di nome e simbolo e invalidare la seconda votazione degli iscritti. Non solo: secondo indiscrezioni sempre più concrete, il comico genovese pare intenzionato a scendere di nuovo in campo e fondare un suo partito anti-Conte, con pasionari della vecchia guardia grillina come Alessandro Di Battista, l'ex sindaca di Roma Virginia Raggi e Danilo Toninelli (anche se l'ex ministro dei Trasporti ha formalmente smentito).
"Io faccio veramente fatica a leggere politicamente questa faida tra i due", premette la firma di Repubblica e ospite fisso di Che tempo che fa sul Nove, ospite di Fabio Fazio. "L'unica cosa che ho capito dal punto di vista politico è che se i 5 Stelle faranno, come probabile, una scissione e si divideranno in due questa sarà la prova definitiva che fanno parte effettivamente della sinistra". Una bella stilettata a Elly Schlein e al Pd, che ha vissuto sulla propria pelle la scissione di Matteo Renzi nel 2019, ma in generale a tutta la sinistra abituata alle pugnalate alle spalle e al fuoco amico.
La battuta fa ridere sonoramente anche Formigli: "Certo, è come l'esame del Dna. Non può sbagliare". "Come ben sai - prosegue Serra - è un tratto identitario, è come fare la pizza a Napoli. A Napoli fanno la pizza e a sinistra ci si scinde". "Se faranno la scissione mi dispiace per Grillo", è la profezia nera di Serra, con Formigli che aggiunge: "Non sono solo progressisti, sono proprio di sinistra".
Michele Serra a Piazzapulita, guarda qui il video di La7