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Tesla, la battutaccia di Roberto Benigni contro Meloni: "Lo giuro sulla..."

giovedì 20 marzo 2025

2' di lettura

Ventotene e Tesla. Questi sono due dei tanti argomenti che hanno animato il dibattito pubblico negli ultimi giorni. Ieri, mercoledì 19 marzo, alla Camera Giorgia Meloni ha criticato con forza il manifesto di Rossi, Colorni e Spinelli mettendo in luce tutti i punti oscuri che contrastano sia con la nostra Costituzione sia coi principi cardine dell'Unione europea. Un esempio? L'abolizione della proprietà privata. Urla, pugni sul banco e lacrime dalle parti del Pd. Nei giorni scorsi, invece, aveva fatto scalpore la scoperta di una delle macchine nel parco auto di casa Fratoianni. La moglie - ci tiene a precisare lui - possiede infatti una Tesla del cattivissimo Elon Musk. Della serie: è il male assoluto, ma quello che produce mi piace e quindi lo compro. 

Cosa hanno in comune la Tesla e Vetotene? Chiedetelo a Roberto Benigni. Il premio Oscar, nel suo spettacolo Il Sogno in onda su Rai 1, si è lasciato andare a un lungo sermone contro il presidente del Consiglio. Gli argomenti? Tesla e Ventotene, appunto. "A Sanremo avevo detto che c'era una storia d'amore tra Elon Musk e Giorgia Meloni - ha esclamato Benigni -. Invece mi sbagliavo. Mi ha chiamato proprio lei, Giorgia Meloni per smentire. Mi ha detto: 'Guarda Roberto che non è vero. Fra me ed Elon Musk non c'è niente. Lo giuro sulla mia Tesla". 

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Poi, il capitolo Ventotene. "State a sentire - ha detto -. La pagina più commovente ed entusiasmante di questo romanzo, di questa fiaba, lo sapete dove è stata scritta? È cominciato tutto qui, in Italia, in una piccola isola del Tirreno che si chiama Ventotene. Un documento è arrivato fino a noi grazie al coraggio di due donne: Ursula Hirschmann e Ada Rossi, la moglie di Ernesto Rossi, che lo hanno custodito e trasmesso proprio perché noi potessimo costruire un futuro migliore. E come lo hanno custodito e trasmesso fino a noi lo vedremo perché ormai fa parte della leggenda. Ma come è andata? Perché erano a Ventotene in quest'isola sperduta lontana da dio e dagli uomini: Nel 1941 Spinelli, Rossi e Colorni sono stati degli eroi".

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