"Sono parole forti di un uomo ferito da un'operazione che ha dei profili di illegalità": Italo Bocchino, ospite di Corrado Formigli a PiazzaPulita su La7, lo ha detto a proposito delle esternazioni del deputato di FdI Giovanni Donzelli nei confronti del giornalista del Fatto Quotidiano Giacomo Salvini, autore di un libro che riporta chat private del partito di Giorgia Meloni. "L'ho detto qui quando presentaste il libro e anche a Napoli, quando ho accettato l'invito del collega Salvini e ho detto esattamente quello che penso. C'è stata la violazione dell'articolo 15 della Costituzione che vieta di utilizzare così la corrispondenza privata, dell'articolo 68 della Costituzione che dà un'ulteriore tutela alle comunicazioni parlamentari e della norma sulla deontologia dei giornalisti", ha sottolineato il direttore editoriale del Secolo d'Italia.
"Questa è la sua opinione, perché deontologia dei giornalisti... se hai una notizia la dai", ha sottolineato il conduttore. "Non è una mia opinione - ha controbattuto Bocchino - è scritto all'interno della censura dell'Autorità della Privacy che ha aperto una procedura. Quindi a volte ci può essere un atteggiamento un po' forte di reazione rispetto a un'operazione così aggressiva. Spero parleremo anche di Prodi". Il riferimento in quest'ultimo caso è al gesto dell'ex premier nei confronti dell'inviata di Rete 4, Lavinia Orefici.
"Prodi si è scusato", ha detto Formigli. E Bocchino ha fatto notare: "Prima ha mentito, ha detto di aver appoggiato la mano sulla spalla. Sì è scusato dopo essere stato preso in castagna. A questo aggiungiamo che Bertinotti ha detto: io avrei lanciato un oggetto contundente nei confronti del presidente del Consiglio. Ma ovviamente di che parliamo? Delle parole un po' arrabbiate di Donzelli, ferito da un atto illecito".
"Donzelli ferito da un atto illecito": Bocchino a PiazzaPulita, guarda qui il video