Botta e risposta tra Tomaso Montanari e Paolo Mieli. Ospiti di Otto e Mezzo, nella puntata in onda martedì 27 maggio su La7, i due non se le sono mandate a dire su Mario Draghi. Tutto è iniziato da una domanda di Lilli Gruber in riferimento alla presenza di Giorgia Meloni all'assemblea di Confindustria: "Meloni è stata ben accolta?". Immediata la replica del giornalista: "È stata ben accolta, si è presentata in compagnia di Roberta Metsola e della compagnia occulta di Mario Draghi... Bastava sentire il suo discorso", ha detto senza troppi giri di parole Mieli.
Ed ecco che la conduttrice si è rivolta anche allo storico dell'arte: "Per Giuseppe Conte il premier è la regina televendite, mentre Schlein l'ha avvertita che deve preoccuparsi". "Sono gli italiani che devono cominciare a preoccuparsi di Meloni - ha commentato Montanari ., non abbiamo visto una statista che sa parlare dei problemi". Poi, in merito al discorso preso da Draghi: "Non ho una grande opinione della visione di Draghi..."
Parole che hanno scatenato Mieli: "Allora me ne vado", ha affermato ridendo. E Montanari non ha atteso prima di replicare: "Non ti trattengo... Ho scritto anche un libro su questo". D'altronde nel suo libro Montanari dice: "Accolto dai principali media e dalla stragrande maggioranza della classe politica come l'uomo della Provvidenza, Mario Draghi è l'espressione più autorevole, in Italia, del pensiero unico che ha condotto il mondo sull'orlo del baratro ambientale, sociale e politico".