Chef Rubio continua a dare il peggio di sé. L’ex volto tv, ormai noto più per la sua militanza social e per il suo antisemitismo che per i piatti in cucina, ha nuovamente scatenato polemiche con un post sul suo canale Telegram. Questa volta ha condiviso un contenuto del profilo X Warfare Analysis, a sua volta impegnato nel rilancio di un appello delle Brigate Al-Qassam, il braccio armato di Hamas. Il messaggio è chiaro e inequivocabile: “Abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere milioni di messaggi di sostegno, solidarietà e incoraggiamento, nonché di voglia di lottare al nostro fianco. Le richieste di adesione e di arruolamento in qualsiasi possibile sforzo contro il nemico stanno arrivando da tutte le nazioni della nostra Ummah (la comunità di musulmani, ndr), senza eccezioni”.
Già, tutto vero. E sconcertante: Chef Rubio rilancia il messaggio che invita ad arruolarsi con il braccio armato di Hamas. Le Brigate Al-Qassam infatti sono un gruppo armato nato nel 1991 su impulso di Yahya Ayyash e dedicato a ʿIzz al-Dīn al-Qassām, figura storica dell’opposizione armata al colonialismo britannico e sionista. Il loro scopo iniziale era quello di fornire supporto militare ad Hamas, con particolare attenzione a sabotare il processo di pace nato con gli Accordi di Oslo. Con il tempo, però, la loro azione si è fatta sempre più brutale e organizzata, diventando uno degli obiettivi principali di Israele durante la Seconda Intifada, oltre ad essere ormai organici ad Hamas.
Nella prima fase operavano in Cisgiordania, ma le campagne militari dell’Idf nel 2004 hanno quasi completamente smantellato le loro cellule in quella zona. Da allora il movimento ha concentrato le sue forze nella Striscia di Gaza, trasformandola in una sorta di fortino da cui dirigere le operazioni militari. Nel 2023, le Brigate Al-Qassam contavano circa 20mila miliziani, suddivisi in cinque brigate e trenta battaglioni. E, secondo quanto emerge dal messaggio-choc rilanciato da Chef Rubio, sembrano oggi in cerca di nuovi volontari. Una “campagna di arruolamento” a tutti gli effetti, una vergogna che non può passare inosservata.