"Milan l'è un gran Milan". O meglio, "era" un gran Milan. Sì perché negli ultimi anni il capoluogo lombardo in fatto di sicurezza lascia molto a desiderare. Lo stesso Vittorio Feltri, nella sua consueta rubrica, descrive una città nel caos. E rispondendo a un lettore preoccupato, ammette: "Tu hai paura. Le tue figlie hanno paura. Milano ha paura. Ho paura anche io. E il sindaco cosa fa? Niente. O meglio: nega". Sulle colonne del Giornale il fondatore di Libero prende di mira il primo cittadino ricordando che "da anni Beppe Sala si comporta come un impiegato dell’ufficio negazioni, con la prontezza di chi al primo accoltellamento di turno si affretta a fare sapere che 'è un caso isolato', 'è stato un momento', 'non facciamo allarmismo'. Ora dico una cosa chiara e netta: l’allarmismo non lo fanno i cittadini. L’allarme lo crea la realtà".
E la realtà è quella descritta dai cittadini: "A Milano si accoltella per rubare una catenina (tutto vero, è successo a un turista americano ndr). Si sgozza per un telefono. Si sferra un fendente alla gola per le cuffiette dell’iPhone. Questo non è degrado. Questo è un crimine sistemico e codificato, perpetrato da bande organizzate, composte da giovani nordafricani, che agiscono con brutalità professionale, come se stessero facendo il proprio mestiere. Eppure, attenzione, guai a metterlo in luce".
Vittorio Feltri, guerra e terrore: "Temo che questa volta ci siamo"
“Se andiamo avanti così, filiamo dritti verso un conflitto mondiale e soprattutto un conflitto atomico ed &...Il motivo è semplice: "Se lo affermi, vieni subito accusato di 'razzismo'. È la formula magica per zittire chi denuncia. Ma io non mi faccio zittire da chi abusa delle parole per censurare la realtà. Non stiamo parlando di poveri cristi disperati che rubano il pane. Stiamo parlando di criminali di elevata caratura, di predatori sociali che girano con coltelli in tasca e sangue nelle mani, pronti a colpire al cuore chiunque reagisca. Sono ladri sì, ma soprattutto sicari spietati. E a ogni delitto, la sinistra recita la solita litania: 'Non sono integrati perché non li abbiamo inclusi', 'è colpa della marginalizzazione', 'diamogli la cittadinanza, magari si calmano'. Ma stiamo scherzando? Qui c’è gente che non vuole integrarsi, bensì vuole disintegrarsi, gente che vuole solo dominare, imporsi, imporre la paura. Lo fanno a coltellate. E lo capisce chiunque, tranne quelli che vivono nei quartieri bene con la scorta sotto casa e il portiere che filtra il mondo". E tra questi c'è anche lui: Sala. L'unica soluzione è quella di "restituire dignità, autorità e centralità alle forze dell’ordine. Bisogna espellere chi delinque". Punto e basta. E la criminalità non è l'unico problema. La denuncia di Feltri arriva quando il primo cittadino è indagato nell'ambito delle inchieste sull'urbanistica per le quali i pm hanno chiesto sei arresti. Tra questi quello dell'assessore alla Rigenerazione urbana del Comune. Insomma, non c'è più la Milano di una volta.