Quanto visto lunedì a Milano non è una protesta per Gaza, ma scene di violenza inaudita. I pro-Pal, o presunti tali, hanno distrutto la stazione Centrale e lanciato oggetti contro le forze di polizia nel tentativo di sfondare il cordone. Tutto, dunque, tranne che una manifestazione pacifica. A dirlo anche Roberto Vannacci, che non può fare a meno di notare che "la violenza, oggi, è sempre a sinistra". Raggiunto dall'Adnkronos l'europarlamentare e vicesegretario della Lega ricorda che "manifestare pubblicamente il proprio pensiero è sempre lecito ma tali manifestazioni devono seguire le norme e le regole imposte dalla convivenza civile e dall'ordine pubblico. Lo sciopero è l’astensione dal lavoro non l'impedire il lavoro altrui e, soprattutto, la libertà altrui".
Eppure, "quello che purtroppo abbiamo visto oggi in molte città italiane è invece la ripetizione di vergognose dimostrazioni di violenza, criminalità, vandalismo e degrado che risiedono quasi costantemente in frange di sinistra che sono solite agire volendo imporre ad altri, con la forza e la brutalità, la loro visione del mondo".
Per l'ex generale non ci sono dubbi: "Sono gli stessi che mettono a ferro e fuoco piazzale Corvetto dopo il caso Ramy o che tirano pietre e fumogeni ai cantieri della Tav in val di Susa. Tali manifestazioni sono spesso istigate da chi pubblicamente invita alla rivolta sociale, da chi non le condanna apertamente o, peggio, da chi addirittura le giustifica adducendo l'esecrabile scusa di voler conseguire un 'bene superiore' che loro stessi hanno arbitrariamente definito. Anche chi indice queste manifestazioni - sottolinea -avrebbe la responsabilità di garantire che il loro svolgimento sia pacifico e rispetti le libertà altrui. La mia solidarietà agli 'operai con l'uniforme' che hanno dovuto arginare le rivolte da altri fomentate per ripristinare la legalità col rischio costante di finire in ospedale, come è avvenuto per 60 di loro, o di finire sotto processo per aver adempiuto al proprio dovere". Da qui l'auspicio che da tutte le forze politiche arrivi una ferma condanna "e pene esemplari per i facinorosi".