Altro che «pavido», che «ha paura dell’ombra sua». È un Papa che fa richiami forti e puntuali. Adesso basta dipingere papa Leone in questo modo. Va bene le critiche, va bene la satira, però quando si vuol far passare l’idea di un Pontefice senza lode e senza infamia, e rimpiangere sempre papa Francesco... Famiglia Cristiana non ci sta e reagisce. In un intervento a firma dei direttori, il settimanale cattolico dei paolini fa il punto sullo stile e i contenuti di Leone XIV, a volte considerato un Papa che non prende posizione su temi di attualità e che «ha persino paura della sua ombra: In questi giorni il Pontefice ha pronunciato discorsi di grande forza morale. La sua è una voce per nulla accomodante».
Il fattore scatenante è uno sketch di Maurizio Crozza, andato in onda venerdì 10 ottobre nel programma “Fratelli di Crozza”. Leone XIV viene dipinto - scrivono il direttore don Stefano Stimamiglio e il condirettore don Vincenzo Vitale – «come un leader che si barcamena, che ha paura della sua ombra e che non prende posizioni decise». Crozza-Leone XIV dice «la guerra è una cosa brutta», facendo risaltare la presunta genericità dei discorsi del Pontefice, messi a confronto con quelli del suo predecessore, papa Francesco: «Forse in questo il comico segue - o crea? - una certa vulgata», esordiscono i direttori. Nel lungo intervento vengono evidenziati i contenuti dei discorsi più recenti del Pontefice in cui «ha toccato temi di grande attualità senza girarci attorno», dalla finanza usuraria agli abusi nella Chiesa, fino al diritto al lavoro: nel 18 ottobre, ai membri della Consulta nazionale anti-usura, Leone ha evidenziato come «i sistemi finanziati usurari possono mettere in ginocchio interi popoli», «dandone un giudizio di valore non proprio leggero», scrive la rivista, e ai vescovi filippini, il 23 ottobre, ha ribadito «nessuna tolleranza per qualsiasi forma di abuso nella Chiesa».
Sempre lo stesso giorno, all’Incontro mondiale dei Movimenti popolari, il papa ha parlato del «dramma dei popoli spogliati, derubati e saccheggiati dall’idolatria del profitto». L’editoriale si conclude con questa indicazione: «Le parole del Pontefice non sono “low profile”, ma guardano all’attualità con il filtro del Vangelo, dell’amore e della Dottrina sociale della Chiesa». Basta anche fare un breve e rapido confronto di frasi sulla guerra. Papa Francesco: «La guerra non è la soluzione, la guerra è una pazzia, la guerra è un mostro, la guerra è un cancro che si autoalimenta fagocitando tutto!». Papa Leone: «Basta guerre, con i loro dolorosi cumuli di morti, distruzioni, esuli... Mai la guerra è santa, solo la pace è santa, perché voluta da Dio!».