Tra i tanti volti noti presenti all’annuale kermesse di Atreju promossa dall'organizzazione giovanile di partiti di destra italiani, ci sarà anche Ilaria D’Amico, giornalista e conduttrice tv e compagna dell’attuale capo-delegazione della Nazionale italiana di calcio, Gianluigi Buffon. La D’Amico è stata intervistata dal Corriere della Sera, svelando i contorni della sua partecipazione all’evento: “Mi ha cercato l’onorevole Filini e mi sono chiesta: perché non dovrei andare per un preconcetto? Perché non sono un elettore di Fratelli d’Italia? Io che non ho un’appartenenza o una fede politica precisa, perché non avrei dovuto partecipare a un confronto libero di idee? Il pregiudizio iniziale mi ha spinto a dire: vado. Sarebbe stato assurdo non accettare. Anni fa mi avevano invitato anche alla Festa dell’Unità, ma avevo un impegno e non ho potuto. Poi certo bisogna capire come si svolge. Se davvero saranno accolte tutte le opinioni o se si finisce tipo indiano accerchiato dai nemici. La prova del nove non è invitare chi non la pensa come te, ma il clima che gli si crea intorno, la reazione del pubblico”.
La giornalista romana, poi, tira una stilettata al capo del Pd, Elly Schlein: “È uno degli ingranaggi di una trasformazione non ancora compiuta. Il centrosinistra si sta cercando ma non si è ancora trovato. Lei però ci mette un sacco di passione”.
Solo complimenti, invece, per Giorgia Meloni: “Ricordo una giovanissima Meloni ministro che veniva ospite da me a Exit su La7 e sosteneva con forza le sue idee. Funzionava, era tenace. Mi piace la sua storia. Una donna che si è imposta in un partito prevalentemente di uomini che spesso hanno idee opposte alla parità, legati a un’idea tradizionale. Lei in questo è rivoluzionaria. Naturalmente in tante cose dissento da lei. Ma non mi ritrovo anche con tanti altri massimi rappresentanti dell’emiciclo”.