Un’estate così non si era mai vista con una serie di commedie all’italiana che hanno “alleviato” i vacanzieri da emergenze climatica varie e caro prezzi. Si è cominciato a luglio con la vicenda del “treno per Foggia” dove un noto scrittore ha scoperto dei “lanzichenecchi” bivaccare in un convoglio di prima classe. Il suo. Da Foggia a Torino è stato un attimo. Il mancato matrimonio con gogna social per una presunta fedifraga è esploso sui giornali. Una vicenda piena di colpi di scena: dalla sparizione dell’anello di fidanzamento al prelievo di 700mila euro da un conto comune.
Poi sulla scena agostana è comparso il Generale Vannacci che ha pensato di condensare le sue idee in un libro (da lui stesso pubblicato) dal titolo Il Mondo al Contrario. Risultato: si sono contrariati un po’ tutti dal Ministro della Difesa Crosetto all’Anpi. Il volume è diventato improvvisamente un caso editoriale grazie ad una campagna stampa (senza presedenti) lanciata della sinistra e dei suoi giornali. Il libro di Vannacci è stato trasformato nel bestseller dell’estate. Il Generale, uno dei più prestigiosi militari del nostro esercito, ha spiegato che nonostante la valanga di critiche non cambia idea. Apriti cielo.
Altra vicenda che ha tenuto banco in questo caldissimo agosto la visita del premier Meloni in Albania dove è stata ospite del Primo Ministro Rama. Anche qui a scoprire uno scandalo i giornali di sinistra. Incontri segreti con Tony Blair o Soros? Niente di tutto questo ma il conto pagato dal nostro premier per saldare una ricevuta da 80 euro lasciata inevasa da 4 furbastri nostrani scappati da un ristorante di Berat senza pagare. Episodio raccontato alla Giorgia nazionale dal collega albanese. La Meloni, vergognandosi per l’accaduto, ha pensato bene di saldare lei il conto accompagnando il gesto con una nota sui social: «L’Italia che voglio rappresentare non è una Nazione che fa parlare di sé all’estero per queste cose. Per questo ho chiesto all’ambasciatore di andare a saldare il conto che ho pagato personalmente». Uno penserebbe: bene così, tutto risolto. Non nel mondo che va al contrario (come sa Vannacci), non in Italia dove le opposizioni hanno subito dato battaglia contestando al Premier comportamenti... populisti ma permettendo così alla Meloni un’ultima stoccata social: «Questo mio gesto ha creato polemiche da parte di un opposizione che evidentemente preferisce un’altra immagine dell’Italia».
A proposito di follie non si può dimenticarsi del calcio, in particolare delle dimissioni shock dell’allenatore della Nazionale. Mancini, in una notte di mezza estate, ha inviato una Pec alla Federcalcio dimettendosi per non chiariti motivi personali. Coraggio, a fine estate manca ancora un mese che riserverà altre commedie all’italiana. Poi arriveranno gli immancabili aumenti autunnali a farci dimenticare la pazza estate italiana.