Sarebbe già pronta a entrare in azione: Sayeret Matkal, l'unità d’élite per le operazioni speciali dell’esercito israeliano, potrebbe scendere in campo nelle prossime ore per salvare gli ostaggi israeliani finiti nelle mani di Hamas dopo l'assalto a sorpresa contro Tel Aviv sabato scorso. A riportarlo è il sito australiano 9News che cita il Telegraph. L'esercito israeliano, dunque, decide di affidarsi a questa unità, modellata sul reggimento British Special Air Service (SAS), che in passato ha già condotto missioni di salvataggio significative. Una delle più importanti fu l’Operazione Entebbe del 1976 in Uganda: con un raid all’aeroporto di Entebbe, riuscì a salvare 100 israeliani dai terroristi palestinesi. In quell'operazione perse la vita Yonatan Netanyahu, membro dell'unità nonché fratello dell'attuale premier Benjamin Netanyahu.
Gli ostaggi di cui Sayeret Matkal dovrebbe occuparsi sarebbero circa 130, sia israeliani che non, secondo quanto affermato dai comandanti del gruppo militare di Hamas. Sul numero esatto di persone trattenute dai terroristi, però, non c'è ancora certezza. Si sa solo che è un numero alto, sicuramente superiore a 100. Pare che Hamas le stia usando come scudi umani per scoraggiare gli attacchi di Israele, che nel frattempo sta reagendo con raid aerei. Pur non essendo ancora stata confermata l'informazione, gli ostaggi si troverebbero in tunnel, condomini e basi militari.
Visto l'elevato numero di ostaggi, il governo israeliano, e gli esperti cui si sta affidando, sperano in una fuga di informazioni sulla posizione delle persone trattenute, che possa arrivare proprio da loro, dagli ostaggi. In questo modo anche Israele potrebbe venire a conoscenza della loro collocazione. Nonostante questo ottimismo, il rischio di non riuscire a salvare tutti c'è. "Quando hai da 100 a 130 ostaggi, non è facile nasconderli. Credo che troveremo informazioni sui luoghi - ha detto Avner Avraham, un ex ufficiale del servizio di intelligence israeliano Mossad -. Ma è molto complicato, molto difficile. Ci vorrà tempo e purtroppo perderemo delle persone". Un'opzione sarebbe quella di un'incursione via terra a Gaza da parte dell'esercito di Israele, che terrebbe impegnati i combattenti di Hamas: in questo modo le forze speciali potrebbero liberare i prigionieri.
Tra le attività di Sayeret Matkal ci sono la raccolta di informazioni sul campo, le ricognizioni approfondite dietro le linee nemiche per ottenere informazioni strategiche, la battaglia al terrorismo e il salvataggio degli ostaggi portati fuori da Israele, come si legge sul sito web delle Forze di difesa israeliane. L'unità fu fondata nel 1957 su iniziativa del suo primo comandante, Avraham Arnan, e la sua azione è stata bollata fin da subito come segreta. I soldati di Sayeret Matkal hanno partecipato non solo all'Operazione Entebbe, ma anche alla guerra dello Yom Kippur del 1973 e alla seconda guerra del Libano del 2006.