Silvio Berlusconi, il sondaggio Ipso: "La sua carriera non è finita"
Tutto su Silvio Berlusconi, nei numeri. Un "sondaggione" sul Cavaliere condotto da Ipso in cui si chiede agli italiani un po' di tutto sul leader di Forza Italia. Si parte da un semplice quesito: "Deve poter fare la campagna elettorale per le elezioni Europee?". I forconi di Pd e M5S si alzano al cielo, e così ecco che un 73% afferma che "no, non può", a fronte di un 21% a favore dell'agibilità politica e di un 5% che non prende posizione. Nel dettaglio, per il 94% degli elettori grillini non può fare la campagna, percentuale che scende al 91% per quelli del Pd e al 77% tra gli indecisi e gli astenuti (una curiosità: c'è anche un 14% di elettori di Forza Italia che sostengono che non possa fare la campagna elettorale). E' finita? - Dunque si chiede al campione se "la carriera politica di Silvio Berlusconi è finita", un'idea sotto la quale si raccoglie il 44% degli intervistati. Ma il 47%, invece, ritiene che la carriera politica dell'ex premier non sia finita affatto (il restante 9% afferma di non avere un'idea precisa in merito). Per quel che riguarda gli elettori del Pd, per il 59% la carriera politica del Cav è finita (per il 34% non lo è), tra quelli del M5S è finita per il 67% (non lo è per il 23%) mentre tra gli elettori di Forza Italia solo il 4% afferma che la sua carriera sia finita (gli indecisi e astenuti si dividono equamente: sia chi afferma che la carriera sia finita sia chi afferma il contrario arrivano al 44% degli intervistati). Le riforme - Terzo e ultimo quesito: "Se Berlusconi decidesse di non appoggiare più le riforme del governo Renzi, le riforme...": per il 38% alcune verrebbero bloccate, altre andrebbero avanti: per il 26% andrebbero avanti comunque senza il contributo di Forza Italia; per il 22% rimarrebbero bloccate tutte o quasi; il 14% in fine si astiene. Nel dettaglio, tra gli elettori di Forza Italia, per il 51% le riforme resterebbero bloccate, per il 38% solo alcune verrebbero bloccate e solo per il 5% le riforme andrebbero avanti comunque. Tra gli elettori del Pd, per il 21% le riforme verrebbero bloccate tutte o quasi, per il 42% alcune verrebbero bloccate e altre no, mentre per il 36% andrebbero avanti comunque senza il contributo di Forza Italia (tra gli elettori del M5S le percentuali, rispettivamente, alle tre risposte sono al 32%, al 29% e al 30%; tra gli indecisi e gli astenuti sono al 12%, al 35% e al 27 per cento).