Ncd: Lupi smentisce la candidatura a sindaco e attacca Salvini
Milano, 28 lug. (Adnkronos) - E' composta in gran parte da donne e under 35 la squadra che affiancherà il coordinatore milanese del Nuovo Centrodestra Nicolò Mardegan alle prossime elezioni comunali del 2016. In tutto dieci componenti, molti dei quali volti nuovi e altri attivi da anni nel mondo della politica locale. Questa mattina, a Palazzo Marino, la presentazione ufficiale, alla quale ha preso parte anche il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi, per il quale l'obiettivo, oltre a smentire le voci di una possibile candidatura a sindaco che "non è nella mia agenda", è costruire una nuova grande coalizione di centrodestra che si possa presentare come classe dirigente alternativa alla Giunta Pisapia."Le elezioni comunali - ha detto Lupi - sono nel 2016. Oggi presentiamo un nuovo Ncd molto forte e molto giovane che parte dal 5% e dai 30mila voti ottenuti a Milano per le elezioni europee, per rilanciare il centrodestra che a Milano mi sembra abbia mostrato tutti i suoi limiti". Tra i componenti della segreteria e del coordinamento di Ncd, Federico Illuzzi Mariangela Padalino, Massimiliano Bombonati, Elisabetta Pero, Matteo Abagnale, Marcovalerio Bove, Giuseppe De Carlo, Raffaella De Giorgi, Christian Cerqua e Daniela Testori, chiamati a contribuire alla ricostruzione di un Nuovo Centrodestra, unito e concreto "per risolvere le gravi lacune dell'attuale amministrazione di centrosinistra. All'attenzione, principalmente i temi dell'immigrazione, del lavoro,dell'istruzione e della famiglia. "Milano - ha detto Mardegan - deve tornare nelle mani dei cittadini e sapersi rinnovare senza rinnegare le proprie tradizioni e le proprie radici, culturali e sociali". Per fare questo occorrerà costruire un polo allargato a tutte le aree del centrodestra anche se, come ha sottolineato Lupi, lontani dalla svolta estremista percorsa dalla Lega di Matteo Salvini. "Noi - ha detto il titolare dei Trasporti - diciamo con chiarezza in particolare a Milano e in Lombardia che non accettiamo e non tolleriamo la linea estremista che la Lega di Salvini sta rappresentando e che siamo contrari alla politica del doppio forno" rispetto a "Maroni con cui stiamo governando non solo bene ma accettando le sfide di una nuova Regione". Se la Lega dovesse scegliere questa strada, "allora vada da sola".