Renzi, pronto il disegno di legge per le nozze gay. Potranno adottare solo i figli biologici
"Faremo la legge". Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha risposto, qualche giorno, fa a chi gli chiedeva della circolare ai Prefetti contro la trascrizione delle unioni civili emanata dal ministro dell'Interno Angelino Alfano. E la legge sembra pronta. Secondo un'anticipazione di Francesco Bei per Repubblica, il governo entro fine mese la approverà durante una seduta del consiglio dei Ministri visto che il premier ha chiesto ad Antonella Manzione, capo dell'ufficio legislativo di palazzo Chigi, di preparare un testo. E il testo sembra pronto: un disegno di legge sulle nozze gay copiato nei suoi aspetti essenziali dal modello in vigore in Germania fin dal 2001 — "Eingetragene Lebensgemeinschaft" — molto simile al matrimonio tranne che per due aspetti essenziali, ovvero non si chiamerà matrimonio e non si potranno adottare bambini esterni alla coppia. L'accordo con Alfano - L'ultimo ostacolo, racconta Bei, quello interno alla maggioranza rappresentato dai teocon del Nuovo centrodestra, è stato superato nel week-end. Lavorando alla legge di Stabilità Renzi e il braccio destro Yoram Gutgeld hanno infatti “trovato” mezzo miliardo da destinare agli sgravi fiscali per aiutare le famiglie numerose. Una sorta di quoziente famigliare, da sempre cavallo di battaglia dell'Ncd. Così si è consumato questa sorta di patto tra Matteo e Angelino. In cambio dell'assenso alle unioni civili, Alfano potrà sbandierare i soldi alle famiglie tradizionali con molti figli. E così ognuno avrà ottenuto qualcosa. Anche perché, l'aspetto più delicato è quello che riguarda i figli e il punto di mediazione è stato trovato mettendo bene in chiaro che l'adozione del bambino sarà possibile solo se uno dei due genitori è quello biologico. Un partner potrà adottare il figlio naturale dell'altro. Nessun affidamento insomma di bambini esterni alla coppia. Per il resto, i diritti (e doveri) saranno quelli del matrimonio tradizionale, reversibilità della pensione, diritto alla successione in caso di morte e possibilità di assistenza negli ospedali e nelle carceri, partecipazione ai bandi per le case popolari, sussidi fiscali. In Senato dunque si fermerà il cammino del disegno di legge Cirinnà, che già riunisce proposte molto simili, e arriverà il nuovo matrimonio alla tedesca. Il cammino parlamentare a questo punto si annuncia spedito.