Cerca
Cerca
+

Governo, l'ipotesi election day che piace a Matteo Renzi

Ignazio Stagno
  • a
  • a
  • a

Dopo la manovra e l'approvazione della legge elettorale si andrà al voto anticipato? Il Pd comincia a valutare seriamente l'ipotesi. Secondo quanto afferma Francesco Boccia lo scenario delle urne è tutt'altro che lontano: "Se il paese, così come accaduto negli ultimi dieci anni, non vedesse rispettare le previsioni di crescita indicate nella legge di stabilità, non vedo altre strade alternative alla rottura con Bruxelles. E quindi in Italia il voto per evitare la troika”. Secondo quanto racconta l'Huffingtonpost al Nazareno avrebbero le idee chiare. Secondo gli ultimi sondaggi alle prossime regionali il Pd potrebbe vincere in 8 regioni, mentre il centrodestra potrebbe restare fermo al palo. Da qui l'idea di accorpare le regionali con le politiche per lanciare un election day per rafforzare il governo in caso di una vittoria dem.  Le mosse per il voto - Un altro motivo che potrebbe spingere Renzi al voto anticipato è la fragilità della maggioranza in Senato. La fiducia sull'articolo 18 per sfidare la sua maggioranza, poi i voti a palazzo Madama su cui la maggioranza ha raggiunto il suo punto più basso, con 161 voti sulla nota di aggiornamento al Def e 164 sul decreto per gli stadi. Segnali che fanno tremare palazzo Chigi. Renzi non digerisce una parte della maggioranza, e alcuni esponenti di questa non digeriscono il premier. Il voto anticipato secondo quanto racconta l'Huffpost potrebbe ribaltare gli equilibri a palazzo Madama. Ma per andare al voto Renzi ha bisogno di un pretesto. La posizione di Forza Italia - Un assist che Forza Italia non vorrebbe fare al premier come avrebbe detto, secondo quanto riporta l'Huffpost, Laura Ravetto agli azzurri: "Voi non avete capito che a fare opposizione si fa un favore a Renzi che vuole una scusa per andare a votare. Se decidessi io, questa legge la voterei. Lo so che sulle coperture bisogna ancora vedere. Ma non vorrei che votandogli contro lo esonerassimo dal trovare le coperture nel 2015 e consentirgli di portare al voto anticipato con una legge che fa contenti tutti”. Insomma lo scenario non è ancora ben definito. Ma se dovesse fallire la manovra (senza coperture) di Renzi il voto potrebbe essere l'unica strada per evitare l'intervento della Troika. 

Dai blog