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Matteo Salvini e Angelino Alfano, insulti incrociati: "Cretino, incapace", "Quaquaraqua ignorante"

Giulio Bucchi
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"Con noi un personaggio inutile e incapace come Angelino Alfano non ci sarà mai. Occupati dei poliziotti, cretino che non sei altro, e lascia perdere la politica che non fa per te". A giudicare dai toni usati dal palco di Bologna, il vero nemico di Matteo Salvini non è Renzi, ma il ministro degli Interni e leader di Ncd. Non senza imbarazzi, perché più di qualcuno dentro Forza Italia, prima che parlasse il segretario leghista, auspicava un centrodestra aperto anche a Ncd, o almeno ai centristi più critici. "Salvini quaquaraqua ignorante" - Di sicuro, a questo punto, risulta impossibile pensare a un riavvicinamento di Alfano, anche perché è lo stesso Angelino a rispondere a tono a Salvini: "È talmente incolto che, se ci fosse, non gli darebbero neanche il ministero delle zanzare. Chi ci vuole stare con lui? Dove sta lui, io sto dall'altra parte, è matematico, è la geometria". Intervistato da Massimo Giletti a L'Arena, Alfano usa espressioni sopra le righe: "Non lo conosco neanche, forse ci saremmo parlati dieci secondi una volta al telefono - sottolinea -, rappresenta una destra estrema con la quale noi non vogliamo avere nulla a che fare. Lo reputo non un piccolo uomo, ma, per dirla con Sciascia, neanche un ominicchio, un quaquaraqua, incolto, ignorante, a cui nessun Paese del mondo occidentale si affiderebbe neanche per la delega alle zanzare".

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