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Marò, Monti accoglie i due fucilieri all'aeroporto di Fiumicino

I due italiani sono rientrati per elezioni. Scoppia la polemica per lo spot elettorale di Monti nella giornata di silenzio
di Sebastiano Solano domenica 24 febbraio 2013

2' di lettura

  Cosa non si fa per un pugno di voti. Mario Monti, che i sondaggi più ottimisti danno poco sopra il 10%, avverte l'aria di disfatta e le tenta tutte, con mosse elettorali oltre il limite della decenza. L'ultima stamattina, sabato 23 febbraio, giorno di silenzio elettorale. Il premier si è infatti presentato all'ereoporto ad accogliere i due marò, Massimiliano La Torre e Salvatore Girone, che hanno avuto un mese di permesso dalle autorità indiane anche in vista del voto di domenica e lunedì. Una 'scelta cinica', propagandistica: lo dimostra lo scarso interessamento di Loden Monti alla loro vicenda sin dall'inizio della vicenda che ha visto coinvolti i due fucilieri, ancora intrappolati in India dove rischiano la pena di morte. E lo dimostra, inoltre, il fatto che durante le festività natalizie, quando ai due vennero concesse due settimane di permesso, ad accoglierli all'aereoporto ci mandò il ministro degli Esteri e lo stato maggiore della Difesa, limitandosi ad una semplice telefonata.  Lo spot elettorale - Oggi, però, la situazione è un po' diversa, non per i due italiani - ancora a rischio condanna - ma per Monti, impegnato in una per lui deludente campagna elettorale, che quindi ha subito colto l'occasione al volo per accorrere all'aeroporto e farsi fotografare accanto ai due marò, nella speranza che ciò possa contribuire ad una rimonta nei sondaggi, confidando nella dimenticanza degli italiani, che invece ben ricordano tutta la vicenda e, soprattutto, il totale disinteressamento del governo al riguardo. Le reazioni - Acccese le reazioni da parte del centrodestra:"Dopo che per mesi e mesi non ha considerato come priorità assoluta la loro vicenda, oggi alla vigilia delle elezioni Monti sarà in aeroporto a farsi fotografare al loro arrivo", dichiara il leader di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa, che in precedenza aveva offerto ai due un posto nelle sue liste. Interviene pure la Lega Nord, che con Sergio Divina sottolinea: "Se non ha ritenuto di andare ad accoglierli a Ciampino a maggior ragione non doveva essere a Fiumicino uno spot elettorale e ci dispiace abbia usato i due nostri gloriosi fucilieri di marina". Il più duro di tutti, però, è Maurizio Gasparri del Pdl, secondo cui Monti "avrebbe fatto meglio a difendere la dignità dell’Italia di fronte all’arroganza dell’India" e aggiungendo poi che, con questa mossa, "ha ormai sbracato del tutto".  

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