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Governo, Napolitano: "E' ora di pensare all'interesse dell'Italia"

Giulio Bucchi
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  "E' ora di pensare all'interesse del Paese". Giorgio Napolitano sceglie la cerimonia in ricordo dei 59 anni dalla strage nazista delle Fosse Ardeatine a Roma per lanciare un messaggio chiaro alla politica italiana. Basta veti incrociati, basta trattative impossibili: Pd, Pdl, Movimento 5 Stelle e montiani devono trovare un accordo per far iniziare la legislatura con un governo stabile. La posizione del presidente del Quirinale è chiara da giorni. Anche venerdì scorso, al momento di dare l'incarico esplorativo a Pierluigi Bersani, aveva avvisato che la missione del segretario Pd era assai delicata, difficile. "Bisogna dare continuità alle nostre istituzione democratiche", ammonisce da Roma Napolitano. Già, ma come? Situazione bloccata - Le posizioni, in questa fase, sono ancora bloccatissime. Il Pd, almeno ufficialmente, insiste nel voler trovare un accordo impossibile con i grillini, mettendo sul piatto cariche istituzionali e punti programmatici (dalla legge "contro Berlusconi" sull'ineleggibilità giù giù fino ad un ipotetico, assurdo stop alla Tav in Valdisusa). Il Movimento 5 Stelle dal canto suo, altrettanto ufficialmente, respinge al mittente le avance e le tentazioni di un nuovo inciucio "alla Grasso". Il Pdl, per bocca di Silvio Berlusconi in una piazza del Popolo tutta azzurra, assicura: "O Bersani governa con noi moderati oppure si va subito al voto, siamo già pronti a vincere la campagna elettorale". In realtà, la posizione dei democratici non è così granitica e qualcuno, a cominciare da veltroniani e renziani, sarebbe pronto a intavolare una trattativa con il Pdl, magari sul nome da mandare al Quirinale.  I centristi: "Siamo responsabili..." - Finora, l'unica forza non particolarmente ostile a Bersani e Pd è Scelta civica di Mario Monti: "Il nostro appoggio non è scontato ma neppure escluso - spiega al Messaggero il capogruppo alla Camera Lorenzo Dellai -. Occorre però mettere in piedi un governo che abbia una maggioranza certa, come ha saggiamente chiesto il Capo dello Stato". "Il tentativo di riuscire a mettere insieme un governo e una maggioranza è difficile e lo ha riconosciuto anche Bersani - spiega -, ma noi siamo una forza responsabile e lo abbiamo detto a Napolitano''. Responsabili, sì, ma purtroppo per Bersani anche irrilevanti al Senato, visto che le uniche combinazioni plausibili per governare sono Pd-5 Stelle oppure Pd-Pdl. Il resto è mancia.

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