A Imperia finisce l'era Scajola,il Pd di Capacci è davanti

L'ex ministro ha sostenuto la campagna di Erminio Annoni candidato del Pdl. Ma con scarsi risultati. Il centrosinistra è vicinissimo alla vittoria al primo turno
di Ignazio Stagnovenerdì 31 maggio 2013
Claudio Scajola

Claudio Scajola

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Ad Imperia crolla il feudo di Claudio Scajola. Con 38 sezioni scrutinate su 44 il centrosinistra con Carlo Capacci è nettamente in testa con il 46,8 per cento dei consensi. Arranca Erminio Annoni, candidato del Pdl e del centrodestra al 28,6 per cento. Gian Franco Grosso di Sel invece si piazza al terzo posto con l'11,2 per cento. Sotto invece il grillino Antonio Russo che porta a casa l'8,7 per cento. Claudio Scajola dunque non è riuscito a portare acqua al mulino del Pdl. E' rimasto sepolto sotto lo scandalo per la sua casa al Colosseo, finanziata a "sua insaputa" e soprattutto sotto la recente inchiesta che lo vede indagato per abuso edilizio. Risale a qualche settimana fa il blitz degli agenti della Polizia Postale di Imperia nella sua abitazione e nel suo studio. L'inchiesta in mano al Pm Alessandro Bogliolo della Procura di Imperia, vede Scajola indagato, insieme a Gianfranco Gaggero, Ivo De Michelis, Ernesto Vento e Giovanni de Cicco, con l'accusa di finanziamento illecito al singolo parlamentare (lo stesso Claudio Scajola) e abuso edilizio. Qualche giorno fa in chiusura di campagna elettorale per Annoni, Scajola aveva detto: "Questo voto non è uguale agli altri. Qui si decide in futuro e il destino di Imperia". Il "futuro" della città ligure sarà però senza di lui. (I.S.)