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Berlusconi nelle mani dei "Gattopardi",il centrodestra siciliano oradecide il destino di Silvio e Letta

Silvio Berlusconi visto da Benny

Castiglione, Pagano, Torrisi, Scoma. Tutti siciliani e tutti pronti a sostenere un Letta-bis. Schifani avverte il Cav: "Non posso più garantire sui meridionali"

Ignazio Stagno
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Il destino di Silvio Berlusconi e di Enrico Letta passa dal Sud. Sono tanti i parlamentari "meridionali" che sono pronti a sostenere un Letta-bis nel caso in cui il Cav decidesse di togliere il suo appoggio al premier. I primi nomi sono arrivati ieri. Il primo a farsi avanti è stato Giuseppe Castiglione, "ras" del Pdl catanese che  ha già fatto sapere che "nessuno vuole aprire una crisi con una prospettiva assolutamente incerta. Se i falchi tirano troppo la corda, questa si spezza". Dopo Castiglione è il turno di Francesco Scoma, "ras" del Pdl palermitano: "L'agibilità del Cavaliere va assolutamente difesa. Una crisi di governo potrebbe anche non portare direttamente alle urne. Ritengo che un governo si farà lo stesso anche senza il Pdl". Poi è il turno di Salvo Torrisi, uomo forte del centrodestra catanese che parla apertamente di "fronda suddista": "Aprire una crisi ora sarebbe un clamoroso errore nei confronti del Paese. Un governo di larghe intese è l'unica soluzione possibile per l'Italia, non possiamo abbandonarla dopo pochi mesi. Almeno la metà dei senatori, soprattutto del Sud, sono contrari alla crisi".  Questione meridionale - Pippo Pagano, di Giarre, in provincia di Catania aggiunge: "La gente non la capirebbe. Non è tempo di mostrare i muscoli. Bisogna essere responsabili. Quest'esecutivo sta cercando di dare delle risposte alle imprese, a chi è senza lavoro". Resosi conto dello sbandamento della fronda siciliana, Renato Schifani avrebbe avvertito il Cav: "Presidente, fra i nostri c'è chi potrebbe abbandonarti per un Letta-bis. Io non posso più garantire" è l'avvertimento a Silvio Berlusconi del capogruppo al senato per Il Popolo della Libertà". Un avvertimento duro quello del capogruppo del Pdl che la dice lunga su quanto la base meridonale del Pdl e del centrodestra possa influire sulle sorti del governo. Già qualche tempo fa i "meridionali" che ora vogliono affossare i piani del Cav, salvarono invece il suo governo. Domenico Scilipoti, Francesco Pionati, Francesco Saverio Romano, Bruno Cesario, originario di Portici, e il napoletano Giampiero Catone, furono tra le stampelle dell'ultimo governo Berlusconi prima della sua caduta. Ora i "Gattopardi" giocano un'altra partita. E nel campo avversario. (I.S.)

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