Sicilia: Unione Cristiana presenta ricorso a Tar
Palermo, 4 ott. (AdnKronos) - "Abbiamo depositato il nostro ricorso al Tar di Palermo perché vogliamo che il contrassegno di Unione Cristiana venga ammesso alle prossime elezioni che si terranno in Sicilia. Il provvedimento che non consente tutto ciò, emesso dall'Ufficio centrale elettorale della Regione presso la Corte d'Appello della città siciliana, è antidemocratico, illegittimo, scandaloso e viola i valori spirituali tutelati dallo Statuto del Consiglio d'Europa e dalla Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell'Uomo (Cedu)". Lo afferma il presidente di Unione Cristiana e senatore di Forza Italia Domenico Scilipoti Isgrò. "La decisione di escludere la nostra realtà dalla competizione elettorale del prossimo 5 novembre solo perché nel simbolo vi è una croce è pretestuosa e rappresenta la conferma dell'instaurazione di una pericolosa dittatura culturale laicista che vuole eliminare i cristiani dalla vita pubblica, calpestando così i diritti di 58 milioni di persone e rendendo la Costituzione carta straccia" aggiunge il senatore azzurro, sottolineando che "Unione Cristiana non permetterà tale scempio e si organizzerà, a partire dall'incontro nazionale che si terrà a Roma il prossimo 25 novembre, per le elezioni politiche".