Ius soli, deputati e ministri in sciopero della fame per l'approvazione
Questi sono giorni decisivi per la sorte dello Ius soli: è necessario provare ad impedire che si chiuda lo spiraglio, pur esile, che sembra essersi aperto. A partire da domani, 5 ottobre, cominceremo uno sciopero della fame a staffetta senatori e deputati, insieme a tutti quei cittadini che ritengono quella sullo Ius soli una legge ragionevole e saggia". Lo scrive in una nota il senatore del Partito democratico Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti umani a Palazzo Madama. "L'iniziativa raccoglie il testimone del digiuno attuato ieri, 3 ottobre, da oltre 900 insegnanti in tante scuole italiane a sostegno del provvedimento. Infatti, dopo l'approvazione della nota di aggiornamento al DEF, si apre una finestra. La legge di stabilità arriverà in Senato (alle Commissioni) verso la fine di ottobre: ciò vuol dire che vi sono due settimane di tempo per ricercare i numeri necessari alla fiducia sul provvedimento relativo allo Ius soli. È esattamente in questo tempo che si svolgerà la nostra iniziativa di digiuno a staffetta. Hanno aderito già decine di senatori e deputati, e due sottosegretari, oltre ai dirigenti di Radicali italiani"". "Allo sciopero della fame a staffetta che inizia domani per sostenere la discussione in Aula e la fiducia sul provvedimento dello Ius Soli - ha aggiunto Manconi - aderiscono anche il ministro Graziano Delrio e i sottosegretari Benedetto Della Vedova e Angelo Rughetti. E decine e decine di senatori e deputati".