Silvio Berlusconi, il 19 marzo la decisione sul suo rinvio a giudizio nel processo Ruby-ter
Si saprà il prossimo 19 marzo, come deciso stamattina dal gup di Torino, se Silvio Berlusconi sarà rinviato a giudizio per il reato di corruzione in atti giudiziari. Il Cav è stato quindi "graziato" da una decisione che, se presa prima del 4 marzo, avrebbe pesato in modo gravoso sulla campagna elettorale sua e di Forza Italia. Leggi anche: Processo Ruby-ter, la procura chiede il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi Ma quella del 19 marzo resta comunque una data assai delicata, perchè coinciderà con ogni probabilità con l'avvio delle consultazioni per formare il prossimo governo. Ed è chiaro che un rinvio a giudizio del leader azzurro peserebbe assai, quantomeno a livello d'immagine, sul ruolo di Forza Italia e sarebbe sicuramente utilizzato dai suoi avversari (Movimento 5 Stelle in primis) per strillare a più non posso. La vicenda, un filone del processo "Ruby ter", riguarda il rapporto tra il Cavaliere e un'ex infermiera di Nichelino che, come ipotizzato dalla Procura di Milano, avrebbe ricevuto denaro per non rilasciare dichiarazioni in aula. Il giudice milanese aveva inviato gli atti alle procure competenti fra cui quella di Torino. Lo scorso novembre la pm Laura Longo aveva chiesto il rinvio a giudizio per Berlusconi, decisione che verrà presa dopo le elezioni politiche. Partirà intanto a Milano il prossimo 7 maggio, e andrà avanti ogni lunedì fino a luglio, il processo a Silvio Berlusconi e altri 23 imputati, tra cui Karima El Mahroug, per il caso Ruby ter. Anche lunedì 29 gennaio, come nelle precedenti udienze, accogliendo una richiesta della difesa dell'ex premier a cui gli altri difensori si sono associati e i pm non si sono opposti, i giudici della decima sezione hanno rinviato il procedimento, in attesa che si definisca l'udienza preliminare, che riparte il 12 febbraio, per un filone «stralcio», che dovrebbe essere riunito a quello principale e che vede imputato, sempre per corruzione in atti giudiziari, il leader di Forza Italia con altre quattro ragazze.