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Vittorio Feltri: "Gli idioti rossi ignorano la realtà: gli squadristi non esistono più"

di Matteo Legnani domenica 11 febbraio 2018

2' di lettura

I fascisti non esistono più, ma i cretini antifascisti, come i comunisti, sono ancora molto attivi anche se formalmente dovrebbero essere spariti. Renzi - e qui ha ragione Berlusconi - nonostante abbia commesso vari errori, ha un merito che gli va riconosciuto. Ha emarginato i marxisti d' antan, costringendoli a formare un partitino omeopatico: Liberi e uguali. Uguali a chi? Ai reduci di Stalin e Breznev? Occorre tuttavia ammettere che il Pd non si è appieno depurato, avendo conservato al proprio interno una cospicua quota rossa impegnata a combattere le camicie nere morte e sepolte. Leggi anche: Feltri: "Ma quale razzista, vi dico perchè dovete ringraziare Matteo Salvini" La politica italiana è stata rovinata da molta destra, ma è stata resa ridicola dalla sinistra che se la prende coi fantasmi, ignorando volutamente quanto la realtà presenti problemi diversi, altro che lo squadrismo e l' olio di ricino introvabile addirittura in farmacia. Basti pensare al negazionismo. È vero. C' è chi nega i campi di sterminio nazisti, e non mi pare molto lucido. E che vogliamo dire dei comunisti, i quali a loro volta negano le foibe e i massacri del maresciallo Tito? Più che negazionisti sono deficienti, essendo a disposizione di ogni cittadino una serie di documenti storici che dimostrano gli orrendi fatti iugoslavi. E, guarda caso, i tifosi titini coincidono con gli ex adoratori nostrani dell' Unione Sovietica. A Macerata un branco di subumani ha fatto a pezzi una ragazza oca, drogata fino al midollo, e ne ha occultato il cuore. Forse è stato venduto sul mercato nero che lo valuta, se buono, 100mila euro. Poi uno squilibrato vendica la fanciulla sparacchiando a cacchio su alcuni nigeriani incolpevoli. Ed è scoppiato un putiferio. Lo sparatore, un giovanotto ignorante come una trave, passa per fascista, anche se è un coglione, mentre colui che ha smembrato il corpo della tossica non è stato nemmeno deplorato. Nella città marchigiana si organizzano manifestazioni antifasciste in piazza. A nessuno viene in mente di analizzare i motivi che inducono una massa di gente a esaltare chi ha premuto il grilletto: la insopportabile quantità di immigrati giunta nella penisola sconvolgendo la vita degli italiani ormai esasperati. Persino in galera, il pistolero è stato applaudito quale eroe della patria. Questa non è una esplosione di fascismo, ma di rabbia verso chi non ha bloccato le invasioni barbariche. Coloro che non lo capiscono non sono fascisti né comunisti, sono solo idioti. di Vittorio Feltri

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