Silvio Berlusconi, la lettera a deputati e senatori: "No alla paralisi, ci porterebbe a nuove elezioni"
"No alla paralisi, porterebbe a nuove elezioni". Silvio Berlusconi assicura pieno sostegno agli alleati, vale a dire a Matteo Salvini candidato premier, nella speranza che il centrodestra riesca a salire a Palazzo Chigi allargando la propria coalizione. Se così non fosse, l'Italia potrebbe vivere nuove, drammatiche turbolenze. Ma il passaggio è piuttosto criptico. Berlusconi parla di sostegno a Salvini, liberandosi però le mani: la priorità, infatti, appare quella di evitare lo stallo e non tornare alle urne. Come farlo, se con un governo di centrodestra o con un più impervio governo di scopo (o "del presidente") non appare così fondamentale. O perlomeno, il Cav non lo pone come ultimatum: o governo di centrodestra, o tutti a casa. Leggi anche: Scherzetto a Salvini, chi vuole premier Berlusconi "La stagione politica che si apre è ricca di incognite - scrive il leader di Forza Italia nella sua lettera alla Camera e al Senato -. Se da un lato milioni di italiani hanno confermato ancora una volta la loro fiducia in Forza Italia e proprio grazie a questo la coalizione di centro-destra si è affermata come schieramento scelto dal maggiore numero di elettori, dall'altro, l'esplodere del voto di protesta, alimentato dal crollo di consensi della sinistra, ha dato luogo ad un Parlamento dagli equilibri incerti e confusi. Nella situazione politica che si è determinata, Forza Italia ha un ruolo essenziale". "In leale collaborazione con i nostri alleati e fermo restando l'impegno a sostenere il candidato premier indicato dal maggiore partito della coalizione - sottolinea il Cav - si devono produrre le condizioni di una maggioranza e di un governo in grado di raccogliere un consenso adeguato in Parlamento per dare attuazione ai nostri impegni programmatici. Dal taglio delle tasse all'aiuto a chi è rimasto indietro, da una diversa politica sulla sicurezza e sull'immigrazione alla riforma della giustizia, scongiurando una paralisi che porterebbe ineludibilmente a nuove elezioni". Berlusconi invita quindi a partecipare alla riunione del 14 marzo alla Camera, che sarà l'occasione utile anche "per definire una prospettiva politica nella quale, come leader di Forza Italia e garante verso gli elettori degli impegni assunti nella campagna elettorale, intendo fare tutto il possibile, con la collaborazione di tutti, per consentire all'Italia di uscire dallo stallo, di darsi un governo, di rimettersi in cammino sulla strada della crescita nella responsabilità e nella sicurezza". "Abbiamo davanti a noi - conclude - una nuova pagina delle nostre battaglie di libertà da scrivere insieme: io sarò in prima linea come sempre, nonostante la impossibile e inaccettabile condanna politica che mi ha costretto a non partecipare alle elezioni, con una conseguente forte penalizzazione del nostro Movimento".