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Matteo Renzi, Augusto Minzolini: addio al Pd, a inizio 2019 il suo nuovo partito

Matteo Legnani
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"Siamo al punto di non ritorno, ognuno per la sua strada". Si sarebbe espresso in questi termini, con alcuni collaboratori, Matteo Renzi. Al "punto di non ritorno" è il Pd, nell'indiscrezione riportata su Il Giornale da Augusto Minzolini. Che svela come l'ex premier ed ex segretario stia già lavorando a un nuovo soggetto politico, la cui gestazione sarebbe già in fase avanzata, con tanto di modelli e scadenze. La svolta sarebbe la Leopolda del prossimo autunno, mentre la nascita della nuova creatura è prevista per l'inizio del 2019, pronta per competere alle elezioni europee che si terranno, appunto, il prossimo anno. Ci saranno dunque, in Parlamento, due partiti e due gruppi distinti, e un accordo sarebbe in via di definizione consensuale anche riguardo alle Fondazioni, ovvero le risorse. I modelli? En Marche di Macron e lo spagnolo Ciudadanos, ovvero un modello di partito più aperto alla società civile e all'associazionismo rispetto a quanto è fin qui stato il Pd. Leggi anche: Pd e Renzi, sondaggio Pagnoncelli: dove crollano (una cosa incredibili)

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