Matteo Salvini, la mossa che spiazza Luigi Di Maio e Sergio Mattarella: "Ho in mente una cosa più forte"
L'apertura, tiepida ma concreta, arriva mercoledì a tarda sera. Matteo Salvini concede tempo a Sergio Mattarella e Luigi Di Maio, non dice no a riportare a galla il governo di Lega e M5s, non chiude neppure sulla possibilità di spostare Paolo Savona dall'Economia a un'altra posizione nella squadra, come suggerito dal leader grillino. GUARDA IL VIDEO - Salvini, telefonata misteriosa: "Se va bene a Di Maio..." Tutto troppo facile, forse, per il segretario dell'unico partito che davvero non ha paura di tornare alle urne. La situazione precipitata tra lunedì e martedì lo aveva visto tranquillo e serafico, con un unico veto: voto a luglio, più per timore di una reazione punitiva degli elettori privati delle ferie che per problemi interni alla Lega. Il nuovo credito concesso dal "capitano", dunque, nasconderebbe qualche sorpresa in serbo. "Farò una proposta più forte perché nasca un governo", confida Salvini ai suoi secondo il retroscena del Corriere della Sera. Non è chiaro cosa sia quel "qualcosa di più forte": un ministro dell'Economia ancora più battagliero di Savona? Qualche posizione determinante in più alla Lega, magari agli Esteri? Un ruolo di peso anche per gli esponenti di Fratelli d'Italia, nuovo alleato di maggioranza? Di sicuro, la strategia di Salvini appare win-win: governo forte a forte trazione Lega o ritorno alle urne, dopo settembre visto il tempo guadagnato oggi. E lì secondo tutti i sondaggi il Carroccio farà il botto.