"Salvini e la Meloni lo sanno", soffiata atomica: Cav e olgettine, perché proprio ora spunta il video
Il nuovo assedio mediatico-giudiziario a Silvio Berlusconi, tra mafia e nuovo video con le olgettine, oltre che l'amaro retrogusto di giustizia a orologeria, porterà due conseguenze: convincerà il leader di Forza Italia a non mollare, perché storicamente l'ex premier quando attaccato anziché difendersi ha sempre contrattaccato. Ma l'assalto è anche un grande rischio per Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Leggi anche: Adesso basta, la prima pagina epocale del Tempo su Berlusconi Ne è convinto Alessandro Meluzzi, che sul Tempo sottolinea come i due leader di Lega e Fratelli d'Italia, uno al governo con i 5 Stelle e l'altra in un delicatissimo ruolo di equilibrio tra maggioranza e opposizione dentro il centrodestra, potrebbero "essere strangolati nella culla". Perché? Se cade il Cav, se davvero sarà costretto a mollare definitivamente la politica, morirà sul nascere non solo l'alleanza di centrodestra, ancorché fragile, ma pure l'idea di un partito unico con Lega e FdI. E dall'altra parte, avverte Meluzzi, "sarebbe facilissimo realizzare quel sogno perseguito da molti di rimettere insieme le schegge di un Pd, totalmente eterodiretto da poteri internazionali, e quello che rimane dei 5 Stelle". È lo scenario horror, spesso paventato, di un cambio di governo in corso e una crisi risolta dal Quirinale affidando Palazzo Chigi alla maggioranza M5s-Pd, più rassicurante se vista da Bruxelles. Salvini e Meloni lo sanno, conclude Meluzzi, e per questo non molleranno il Cav proprio ora.