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Maria Elena Boschi, la confessione: "Nella notte in cui è nato il governo M5s-Lega...". Un gesto drastico

Gino Coala
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Da quanto Maria Elena Boschi non è più al governo, la sua vita è drasticamente cambiata. Se in meglio è ancora presto per dirlo, ma almeno una certezza l'ex sottosegretaria ce l'ha: "Ho più tempo per me, gli amici e la famiglia - ha detto in un'intervista al settimanale Sette - Ho riscoperto la bellezza di avere una mezza giornata nel weekend per leggermi un libro o guardare un film: anche quello serve per ripartire". Leggi anche: Maria Elena Boschi torna a fare l'avvocato: con chi andrà a lavorare La batosta elettorale è un colpo duro da digerire, soprattutto per chi come lei è stata ben quattro anni di fila ai vertici dell'esecutivo. Oggi Meb è "solo" una deputata e in più è tornata al suo vero lavoro, con l'impegno nello studio legale dove c'è anche suo fratello: "Lavoro tanto - assicura - ma rispetto a prima è come se facessi un part-time! Negli anni di governo non ho mai spento il cellulare. Quando ho avuto anche la responsabilità di seguire la Protezione civile, ero abituata a svegliarmi più volte di notte per venirifcare di non perdere telefonate o messaggi". Il rapporto quasi morboso con lo smartphone però si è interrotto bruscamente in un giorno ben preciso, il 1 giugno, cioè quando è nato l'esecutivo Lega-M5s: "La notte in cui si è insediato il governo l'ho spento per la prima volta. Per qualche settimana continuavo a svegliarmi, controllavo lo schermo, poi pensavo: 'No, non tocca più a me'".

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