Alessandro Di Battista sta per tornare in Italia. Retroscena: non è una coincidenza, perché Di Maio trema

Alessandro Di Battista, secondo indiscrezioni, sarebbe pronto a tornare in Italia dopo il lungo viaggio in Sud America: "Devo difendermi dagli attacchi di qualche giorno fa, dove gruppi di estrema sinistra in Italia hanno iniziato una vera e propria campagna contro di me, definendomi fascista, contattando delle organizzazioni latino americane e dicendo loro: attenzione c'è questa persona che si spaccia di sinistra, ma in realtà è un pericoloso squadrista", ha spiegato in un video sul suo profilo Facebook. Leggi anche: Alessandro Di Battista e la "taglia" che circola sui social "Io non mi spaccio minimamente come uno di sinistra, ho sempre votato a sinistra prima del M5s, ma sono categorie settecentesche" ha poi aggiunto il grillino. "Oggi la battaglia del futuro non e tra destra e sinistra ma tra chi vuole riprendersi fette di sovranità e tra chi ci vuole sudditi delle banche, della Bce, del Fmi. Sudditi delle notizie che scrivono certi cialtroni della stampa". "A me questa campagna ha fatto male - sottolinea - perché mi sono fatto il mazzo tanti anni qui, ho rinunciato a una barca di soldi. Chiedete a loro se lo fanno? No, però arrostiscono salamelle alla festa dell'Unità".  Leggi anche: Def, Di Maio paga cara la sceneggiata sul balcone Di Battista continua contro quella sinistra rappresentata dal Pd, ormai "espressione dell'elite, votato solo ai Parioli e, come tale, meritevole di estinzione". Motivo per il quale il pentastellato non si sente più uno di loro. "Chi si professa di sinistra - prosegue - anziché essere contento della manovra che cerca di redistribuire qualcosa, va contro il Movimento 5 Stelle (il riferimento è al reddito di cittadinanza). Per anni hanno parlato di sobrietà nella politica, di diritti, ma non hanno mai fatto un cazzo". Il rientro dell'attivista è previsto - secondo alcune fonti - per il prossimo aprile, data alquanto vicina alle elezioni europee di maggio. Coincidenze?